Vertenza Tas: dopo gli scioperi riparte il confronto tra azienda e Cgil
Nell'ultimo incontro si è parlato del mantenimento dell’unità produttiva di Parma, seppur ridimensionata, di ricorso al telelavoro, di sostegni economici ai lavoratori ricollocabili nelle sedi di Milano e Bologna
Dopo l’incontro della settimana scorsa presso l’Assessorato alle attività produttive della Regione Emilia-Romagna ed oltre 100 ore di sciopero, la direzione della società Tas S.p.a., assistita da Unindustria Bologna, ha ripreso il confronto con Fiom Cgil di Parma e Bologna la rappresentanza dei lavoratori delle sedi di Parma e Bologna, per tentare di raggiungere un accordo sulle soluzioni e tutele da garantire ai lavoratori della sede di Parma (ex Data Systems) coinvolti nella chiusura e nel trasferimento della loro sede e garantire contemporaneamente il mantenimento in azienda di professionalità qualificate, il recupero di efficienza e fatturato nonché l’occupazione ed le opportunità di business anche nel territorio di Parma.
Nella giornata di venerdì 4 novembre, in particolare, si è iniziato a ragionare sul mantenimento dell’unità produttiva di Parma, seppur ridimensionata, di ricorso al telelavoro, di sostegni economici ai lavoratori ricollocabili nelle sedi di Milano e Bologna e di percorsi volti a favorire la rioccupazione.