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Violenza di genere, a Parma 366 interventi delle volanti nel 2022 per liti in famiglia

Quest'anno, ancora non concluso, sono già state 334 le richieste d'intervento. Il Questore Maurizio Di Domenico: "Su richiesta delle vittime, si può adottare il provvedimento dell'ammonimento. Nella Provincia di Parma, nel 2022, ne sono stati adottati 10 per Stalking, mentre già 8 sono stati i provvedimenti adottati nel corso del 2023"

Nel periodo 1 gennaio – 15 ottobre 2023, in Italia sono stati registrati 266 omicidi, con 94 vittime donne; di queste, 77 hanno trovato la morte in ambito familiare/affettivo, in particolare, 49 per mano del partner/ex partner. Rispetto allo stesso periodo del 2022, il trend generale fa registrare un aumento degli episodi - da 240 a 266 +11%) - ma anche delle vittime di genere femminile che passano da 89 a 94 (+6%). I dati sono forniti dal Ministero dell’Interno – Dipartimento di Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale della Polizia Criminale.

"Anche la Provincia di Parma non è esente da tale problematica: maltrattamenti familiari e violenze in danno di minori vengono quotidianamente registrati dalla Polizia di Stato, dice Maurizio Di Domenico, Questore di Parma. Per lite in famiglia si sono registrati nel corso del 2022 ben 366 interventi delle volanti e quest'anno, ancora non concluso, sono già state 334 le richieste d'intervento. Nei casi più gravi, oltre al deferimento dell'autore del reato (maltrattamenti, lesioni o atti persecutori), gli operatori procedono d'intesa con l'Autorità Giudiziaria all'allontanamento dalla casa familiare dell'autore delle violenze. Nei casi di reato meno grave invece (minaccia, ingiuria e altro), al fine di evitare che la situazione possa  portare a conseguenze più gravi, il Questore, su richiesta delle vittime, può adottare il provvedimento dell'ammonimento. Nella Provincia di Parma nel corso del 2022 ne sono stati adottati 10 per Stalking, mentre già 8 sono stati i provvedimenti adottati nel corso del 2023. Questi strumenti rappresentano la tutela avanzata e preventiva nei confronti dei soggetti deboli e all'interno contengono non solo l'indicazione di centri antiviolenza cui la vittima, generalmente donna, può rivolgersi ma anche l'indicazione di centri di aiuto per gli autori delle violenze".  

Dal 1° ottobre è entrato in vigore il Codice Rosso Rafforzato che aggiorna le misure contenute nella legge del 2019. Tra le novità, l’ascolto del denunciante da parte del pubblico ministero entro tre giorni. Inoltre, con le nuove norme si allungano i termini per sporgere denuncia, che passano da 6 a 12 mesi. E’ stata modificata anche la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa: ora si può predisporre il ricorso al braccialetto elettronico per controllarne gli spostamenti.

“Il tempo è maturo, dobbiamo cogliere e sfruttare ogni occasione che dia voce all'urgenza e sottolinei la gravità dei fatti che interessano le aggressioni nei confronti delle donne, afferma Simona Marinai, Vicepresidente del Gruppo donne imprenditrici FipePer questo vogliamo diventare, con le nostre imprese, attraverso il progetto Sicurezza Vera,  un faro di speranza e di rifugio per tutte coloro che, entrando nei nostri locali, possano chiedere aiuto e sentirsi al sicuro. Un grazie a Codere e a EGP Fipe, per aver condiviso visione e prospettive culturali sul tema violenza di genere anche attraverso occasioni di confronto come oggi, che siano da stimolo per una nuova auspicata sensibilità di tutti, uomini e donne, di una sicurezza diffusa e percepita da tutte le donne clienti e lavoratrici”. Dalla fotografia della violenza di genere in Italia bisogna partire per cercare una strategia nuova per sensibilizzare l’opinione pubblica affinché diventi parte attiva in un processo culturale. “Da circa dieci anni portiamo in giro per l’Italia un dibattito vero sulla violenza di genere, spiega Imma Romano, Direttrice Relazioni Istituzionali e Comunicazione di Codere ItaliaPer la prima volta ci ospita Parma, città di indubbia bellezza dove si respira arte in ogni angolo, dalla pittura alla musica, dalle arti figurative alla narrativa. Da Parma, grazie a Caterina Orzi, è partita la nostra “crociata”. E a Parma vogliamo partire da una considerazione diversa, mutuata da Dostoevskij, “La Bellezza salverà il mondo”. Per questo abbiamo voluto unire varie forme d’arte come veicolo per proporre un cambiamento culturale”.

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