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Vignali: “Bilancio contradditorio e incoerente con le linee di mandato, non risponde alle esigenze di crescita e di sviluppo della città"

Il commento di Pietro Vignali, ex sindaco e oggi capogruppo del gruppo consiliare che porta il suo nome al Bilancio preventivo 2024-2026

“Un bilancio contradditorio, che non risponde alle esigenze del territorio e che non favorisce né la crescita né lo sviluppo della città. Le linee di mandato di questa Amministrazione diventano sempre di più un libro dei sogni irrealizzabile”.

Inizia così il commento di Pietro Vignali, ex sindaco e oggi capogruppo del gruppo consiliare che porta il suo nome al Bilancio preventivo 2024-2026. “C'è grande preoccupazione per il tema sociale dove calano gli stanziamenti per anziani, soggetti a rischio di esclusione e i nidi, nonostante oltre 1.300 bambini in lista d’attesa. A fronte di una tempesta perfetta che si è venuta a creare in seguito a pandemia, guerra, inflazione e rialzo dei tassi di interesse spicca la mancanza di un serio pacchetto anticrisi per contrastare le povertà in aumento e c’è un totale disinteresse per le politiche famigliari, nonostante la preoccupante crisi demografica. In assenza di un avanzo consistente si verificheranno problemi seri per povertà, istruzione, inclusione,
emergenza abitativa e immigrazione”.

“Tra i grandi assenti di questo bilancio il tema delle infrastrutture stradali e ferroviarie a partire dalla chiusura dell’anello della tangenziale, la via Emilia Bis e by pass per le frazioni a partire da quello di San Prospero mentre per quello di Corcagnano lo stanziamento è insufficiente e rinviato avanti negli anni. Gravi ritardi anche per le infrastrutture ferroviarie. Dopo aver colpevolmente fatto scadere il protocollo con Ferrovie e Ministero non ci sono obiettivi concreti per riportare, nel breve, treni ad alta velocità nella nostra città. Lacuna in parte colmata dalla nostra mozione che è stata approvata e che si pone anche l’obiettivo di utilizzare da subito l’interconnessione e portare avanti con convinzione la fermata alta velocità alle Fiere”.

“Un altro grande assente è la sicurezza – continua l’ex sindaco - mentre c’è ancora incertezza su cosa realizzare all’ex Scalo Merci, intervento del resto spostato in avanti di un anno. Un’altra assenza molto pesante è quella del commercio: non sono previsti interventi di rigenerazione urbana, nonostante la crisi che stanno vivendo le attività commerciali nella nostra città, nei quartieri e in particolare nel centro storico che si sta desertificando sempre di  più con l’aumento dei negozi sfitti”.

“Lacune anche per cultura, politiche giovanili e servizi al cittadino. Dopo il tonfo nella classifica del Sole 24 Ore calano le iniziative culturali e gli stanziamenti per la valorizzazione della città e non c’è la previsione di grandi mostre, come furono quelle dedicate a Parmigianino e Correggio. Di fronte ai tristi dati sull’occupazione giovanile c’è ben poco di concreto e si continuano solo a moltiplicare i convegni e gli open day. Dopo l’anno difficile per le lunghe liste d’attesa per la carta identità elettronica ci saremmo aspettati un
cambio di passo per quanto riguarda i servizi al cittadino con obiettivi radicali per semplificare procedure e per migliorare l’efficienza e l’accessibilità di un Comune che, da modello che era, è diventato ora un fortino inespugnabile. Idee poco chiare anche per quanto riguarda la partecipazione dei cittadini e i Ccv”.

Si continua a sostenere il bilancio con 22 milioni di euro derivanti dagli introiti delle multe, sperando quindi che la gente usi l’auto. Una contraddizione in termini, alla faccia della tanto decantata “neutralità carbonica” e della mobilità sostenibile, che è stata poco considerata e ha avuto uno stanziamento pressoché simbolico. Nel bilancio i fondi per il potenziamento del Trasporto Pubblico Locale invece si riducono e non ci sono progetti di collegamenti con le frazioni, né per la mobilità di autobus né per le piste ciclabili. Di parcheggi, soprattutto a servizio del centro storico, nemmeno l’ombra.

“Il piano delle opere pubbliche è l’esatta fotocopia di quello dell’anno scorso – conclude Pietro Vignali. Ben 36 interventi, per un importo di oltre 30 milioni di euro, sono gli stessi presenti nel bilancio del 2023. Il parco Testoni, il parco dei Vetrai, il parco dei Vecchi Mulini, l’area di via Milano, il portico, il canile, il parco del San Paolo, il centro di logistica in via del Taglio, gli interventi di accessibilità alle Fiere, la fontana del Trianon, il Teatro dei dialetti, la rotatoria via Mantova sono solo alcuni esempi di opere dell’anno scorso mai iniziate ma presentate come fiore all’occhiello del bilancio 2024".

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