Consiglio comunale, Guerra: "Un disegno organico che risponde alle esigenze della città". Bilancio approvato con 21 favorevoli e 10 contrari

Dopo le quasi dieci ore di discussione nella giornata di ieri, martedì 19 dicembre, prima parte della maratona per l'approvazione del Bilancio preventivo 2024-2026, nel pomeriggio del 20 dicembre è iniziata la seconda seduta del Consiglio comunale. Dopo la discussione delle ultime cinque mozioni - in totale sono state presentate 56 mozioni - è iniziata la discussione relativa al bilancio vero e proprio. 

GLI AGGIORNAMENTI 

Votazione del Bilancio di previsione 2024-2026 con gli emendamenti tecnici. 21 favorevoli, 10 contrari, 1 astenuti. Il Consiglio approva 

Si vota il secondo emendamento: 24 favorevoli, 0 contrati e 8 astenuti, approvato 

Si vota il primo emendamento: 24 favorevoli, 1 contrario e 7 astenuti, approvato

Il sindaco Michele Guerra: "Credo che le mozioni presentati abbiano confermato l'attenzione che c'è sui temi della città. L'esercizio che abbiamo fatto in Giunta è stato l'esercizio delle priorità e dei bisogni della città. Qualcuno ha detto che il bilancio non corrisponde alle esigenze della città. Pensiamo che il bilancio risponda alle esigenze della città. Negli ultimi quindici anni Parma ha acquisito 25 mila abitanti in più. Parma è una città che sta bene, che si posiziona sempre in alto ma che ha visto crescere le fragilità. E' una città per la quale non è possibile avere un'unica visione. Per il verde l'investimento è fortemente aumentato, passando a 5.5 milioni di euro. Credo che questa Giunta ha preso in carico diversi problemi: andremo a lavorare con le Fiere perchè si migliori il collegamento. La rotonda di Corcagnano, che si è discussa per molto tempo, ora si farà. Ricuciremo il grande progetto di riqualificazione della Pilotta. Siamo stati forse i primi in Italia sul patto climatico per carbon neutrality entro il 2030". 

Il consigliere Pietro Vignali del gruppo Vignali sindaco. "Questo bilancio è incoerente con le linee di mandato e non risponde alle esigenze della città. Ho analizzato attentamente il piano opere pubbliche e l’ho confrontato con quello dell’anno scorso. C’è da sorridere perché è l’esatta fotocopia. Non ci crederete ma ben 36 opere, per un importo di oltre 30 milioni di euro, sono le stesse presenti nel bilancio del 2023. Il parco testoni, dei vetrai, dei vecchi mulini, l’area di via Milano, il portico, il canile, il parco del San Paolo, il centro di logistica in via del Taglio, gli interventi di accessibilità alle Fiere, la fontana del trianon, il teatro dei dialetti, la rotatoria via Mantova. Non pervenuto il commercio. Zero gli interventi di rigenerazione urbana e per incentivare attività commerciali. Nulla sulla chiusura dell’anello della tangenziale. Per la via Emilia Bis si continua a perdere tempo prevedendo uno studio di fattibilità quando, mentre gli altri vanno avanti, potevate già aggiornare quello esistente" 

La consigliera Serena Brandini di Azione: "E' necessario chiarire quanto prima quali saranno gli interventi di messa in sicurezza delle frazioni. Nonostante il tasso di indebitamento anche per il 2024 risulti di molto sotto la soglia limite la previsione è di accendere mutui per 83 milioni in 3 anni, portando il debito residuo totale a 152 milioni di euro al 2026 dai 109 e mezzo che comporterà un aumento delle spese per i mutui. 

La consigliera Maria Federica Ubaldi di Civiltà Parmigiana: "Per i nidi e la scuola dell'infanzia, un tema sul quale ci siamo spesi tanti in questo ultimo anno. L'ultima lista di attesa era lunga in modo sconfortante. Nel 2022 le dimissioni convalidate dall'Ispettorato del Lavoro sono state più di 61 mila, la maggior parte delle quali donne. Se il trend continua ad essere questo le domande continueranno a diminuire ma solo perchè non si faranno più figli. Deve nascere un progetto condiviso per rispondere ai bisogni delle famiglie, per esempio sulla convenzione con le scuole paritarie"  

Il consigliere Ottolini di Europa Verde: "In questi giorni più volte è stato evocato il ponte Nord, con la sua promessa mancata, oggi frequentata dalla popolazione più problematica. Oggi un passato di presunta ricchezza presenta il conto con tanti spazi vuoti. Dovremmo abbandonare in modo deciso quel modello. Questo bilancio non è all'altezza della sfida posta: siamo ben lontani dall'obiettivo di emissioni zero entro il 2030. Non abbiamo investimenti su nuove filovie e si continua a progettare senza tenere conto degli errori del passato

Il consigliere Bocchi, capogruppo di Fratelli d'Italia: "Il documento sul bilancio è corposo e si presta ad una duplice lettura: da un lato mi sembra una riproposizione di quello dell'anno scorso. Rimangono anche alterati gli obiettivi in modo un pò pomposo: si va dalla fame nel mondo all'educazione alla pace, fino all'inclusione. Sarà importante vedere come saranno tradotte in concrete azioni amministrative. Per il sociale sono previsti 74 milioni di euro per il sociale. Centomila euro sono stati stanziati per la popolazione Rom e Sinti, che sono 107 a Parma. Per la famiglie viene stanziato poco più di un milione e 200 mila euro: non si parla di quoziente familiare, come avevamo proposto in una mostra mozione, proposta anche dal gruppo Vignali. Gli interventi sulla sicurezza sono insufficienti: è prevista l'introduzione di un solo vigile di quartiere".  

Dopo gli interventi degli esponenti dell'opposizione - Ottolini, Vignali, Brandini, Ubaldi, Bocchi - hanno relazionato gli assessori parlando degli interventi presenti all'iinterno del bilancio 2024-26 nei vari settori. Dopo i primi interventi per un massimo di 6 minuti a consigliere ci saranno le repliche di un massimo di 3 minuti a consigliere.