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Luigi Alfieri si candida a sindaco di Parma

Lo scrittore e giornalista scioglie le riserve e presenta la sua candidatura alle amministrative di Parma del 2017: “Con noi Parma sarà sicura, bella, globale e solidale”

Luigi Alfieri sarà in corsa alle prossime amministrative cittadine: l'ufficialità alla candidature è stata data mercoledì mattina 23 novembre all'Hotel Farnese in un incontro con la stampa durante il quale Alfieri ha sciolto le riserve delle settimane scorse. “Oggi mi presentato qui da solo, ma non sono solo: con me ci sono tutte le persone che in questi anni si sono sentite non ascoltate nelle loro grandi e piccole richieste. In prima linea, naturalmente, tutti coloro che dal febbraio scorso si sono avvicinati al comitato Parma non ha paura, gruppo che ha caldeggiato la mia candidatura”.

La Parma di Alfieri sarà “sicura, bella, globale e solidale”: quattro aggettivi in cui si raccoglie un'idea di città che sarà sviluppata nei prossimi mesi e diventerà il programma elettorale da presentare ai parmigiani. “Parma deve tornare stupenda e viva com’era: la bellezza garantisce sicurezza, il degrado genera illegalità. Sembrano le parole di un sognatore, invece esistono fior di studi scientifici che lo dimostrano. I sacchetti dell’immondizia devono sparire dalle strade e fare posto alle fioriere; le fontane devono tornare zampillanti. Dobbiamo illuminare i quartieri bui e introdurre la polizia predittiva. Il sindaco, finalmente autorevole, deve avere più voce nel comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza e riorganizzare la polizia municipale. La bellezza arricchisce inoltre il marchio Parma e sostiene il turismo. Il turismo rigenera le attività commerciali e ridà valore agli immobili”.

Le idee per lo sviluppo sono già su carta, a partire dalla connessione con il resto del mondo che può generare flussi turistici importanti e opportunità di lavoro. “Parma deve essere collegata con rapidità agli aeroporti internazionali grazie a nuove corse di alta velocità ferroviaria. Ovunque devono esserci wi-fi e connessioni Internet all’avanguardia, liberi e gratuiti. Un sistema in cui entrano ed escono continui flussi di cultura, per tenere Parma sull’onda: in provincia e non provinciale. Esportare quello che siamo: marketing turistico e produttivo. In una città globale, il viaggiatore con un click deve sentirsi a casa e i parmigiani nel mondo. I giovani saranno i primi ad avvalersi di tutta questa tecnologia, che crea nuove opportunità”. La linea guida del programma guarda anche al welfare:“la nostra città da sempre è attenta ai più deboli. Fino ad ora tutte le amministrazioni che si sono succedute alla guida di Parma hanno dato ampio spazio nei loro bilanci al sociale. Poi alcuni hanno usato i soldi meglio, altri meno. Ma la solidarietà è un vanto di Parma. Io, inoltre, credo che la spesa in welfare non sia un costo per la società, ma un investimento. Lottando contro la povertà, sostenendo l’istruzione, aiutando i deboli, si creano, a lungo termine, le condizioni di una maggiore sicurezza”.

Accanto ad Alfieri ci saranno in futuro specialisti delle innovazioni di cui la città ha bisogno ma il faro saranno sempre le necessità dei parmigiani: “la mia bussola è il buon senso. Per me chi amministra deve individuare il problema, studiarlo e poi risolverlo con l’aiuto dei cittadini e degli esperti. Senza farsi condizionare dall’ideologia. Nessuno ha la scienza infusa. Chi governa deve studiare e farsi consigliare da chi ha esperienza e conoscenza e da chi vive le situazioni in prima linea, il cittadino appunto”. Luigi Alfieri è scrittore e giornalista di viaggi. Parma è da sempre al centro della sua attività. Ha scritto libri di argomento storico dedicati alla città che non ha mai voluto lasciare: “Gigli azzurri – Storia di casa Farnese” e “Parma, la vita e gli amori, storia della città dal Mille al Millenovecento. “Il Piccolo Socrate. Vita di Pietro Bianchi”, edito da Guanda, è una piccola storia della letteratura parmigiana del Novecento. Alla politica locale ha dedicato, “Parma dopo il voto”. È stato presidente di Neos, l’associazione che raccoglie giornalisti e fotografi di viaggio italiani. Ha realizzato, con Rocco Caccavari, un lungometraggio su temi legati alla tossicodipendenza trasmesso da Rai Uno. E'; stato anche capo redattore della Gazzetta di Parma, il quotidiano più antico d’Italia, ed ha collaborato per oltre un decennio con La Stampa di Torino. Luigi Alfieri è citato nel nono volume dell'enciclopedia Storia di Parma (Mup Editore, 2012) tra gli scrittori di rilievo degli ultimi 800 anni di letteratura cittadina. L'associazione degli scrittori russi lo ha premiato con la medaglia intitolata a Vasiliy Makarovich Shukshin (Васи́лий Мака́рович Шукши́н). Nella sua recente produzione letteraria troviamo 'Dune, balene e microchip, sette anni in giro per il mondo' (2011), "Il sole e la Neve" (2012), presentato alla fiera del libro di Francoforte, al Monroe College di New York e, nel 2013, a Kaluga, durante il festival degli scrittori russi. Nel giugno del 2014, Il sole e la neve è stato tradotto in russo e presentato al 36° Festival Puškin. Dell'ottobre 2013 è il libro fotografico Parma Color Malva (Mup editore), raccolta di scatti dello Studio Amoretti accompagnati da racconti, frasi e descrizioni di Luigi Alfieri. Per Mazzotta ha curato “Fotografare Parma”. Nello stesso anno, a novembre, Fermoeditore ne ha celebrato i vent'anni di carriera da scrittore con 'Ventanni e non sentirli';, un'antologia critica con estratti di tutti i suoi scritti e impreziosita dalle illustrazioni di Enrico Robusti e dai contributi di scrittori, giornalisti, critici e personalità del mondo della cultura. Del 2016 è infine l'instant book “Parma non ha paura. Amante del vernacolo parmigiano ha ideato la rassegna “I venerdì col dialetto” e, in seguito, “I venerdì con la poesia”. Ha organizzato decine di incontri e convegni dedicati alla cultura locale.

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