"Welfare e disabilità: il carotariffe dei comuni Parma e Modena, non si arrivi ai ricorsi"
Valentina Castaldini, consigliere regionale e capogruppo Forza Italia Emilia Romagna ha presentato un’interrogazione ad hoc per sottoporre la questione alla Giunta Bonaccini
"I comuni di Modena e di Parma - si legge in una nota - non rispetterebbero un regolamento nazionale – con direttiva anche regionale – per decidere le tariffe di accesso ai servizi socio occupazionali, socio assistenziali e residenziali per le persone con disabilità.
Tariffe che in realtà dovrebbero essere regolamentate sulla base del solo Isee, senza tener conto – come invece accade oggi - delle pensioni di invalidità, degli assegni di accompagnamento e di cura delle persone con disabilità cui i servizi sono rivolti. Così inevitabilmente la quota compartecipata della famiglia della persona disabile diventa molto più alta rispetto a quanto dovuto e pattuito a livello nazionale.
Dell’annosa questione che vede centinaia di famiglie, tra i due comuni emiliani, a dover pagare cifre molto alte che in realtà con il solo calcolo dell’Isee non dovrebbero versare, se n’è occupata negli ultimi mesi Valentina Castaldini, consigliere regionale e capogruppo Forza Italia Emilia – Romagna, che ha presentato un’interrogazione ad hoc per sottoporre la questione alla Giunta Bonaccini.
E il risultato è stato un primo grande passo per risolvere un problema legato a un regolamento comunale non legittimo. Rispondendo all’interrogazione a firma di Valentina Castaldini, infatti, la Regione Emilia-Romagna ha messo nero su bianco la presenza di un regolamento regionale cui non fanno riferimento i comuni di Parma e di Modena.
Non solo, perché dopo la risposta ottenuta all’interrogazione, Valentina Castaldini ha deciso di scrivere direttamente ai prefetti di Parma, Antonio Garufi, e di Modena, Pierluigi Faloni, per appellarsi alle loro competenze e intervenire rispetto ai regolamenti dei due comuni emiliani."