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IL PERSONAGGIO

Balogh, l’oro del Parma: primo per duelli vinti in B, in testa la A e l’Europeo

Titolare 8 volte nelle ultime 10 partite, il difensore ungherese prova a tenersi il posto

Il Liceo di Budapest l'ha lasciato tanto tempo fa, Balogh. Botond non fa neanche più l'attaccante, come quando aveva cominciato a giocare a pallone. Di quel giovane lungo e magro che svettava sui suoi pari età, per via del fisico, sono rimasti solo i ricci in testa. Oggi Botond, che in ungherese significa guerriero - è diventato un ragazzo di un metro e novanta, è dimagrito di nove chili, ha messo su i muscoli e si 'riempito'. Ha cambiato dieta, oltre che abitudini. Rispetto a un paio di anni fa, Balogh è completamente un uomo nuovo: entra in palestra 45 minuti prima dell'allenamento e si ferma anche dopo per curare il corpo con un occhio alla prevenzione degli infortuni. Nella stagione con Maresca e Iachini ne ha avuti diversi. Roba che l'ha portato a variare alimentazione e a prendersi più sul serio. Niente più uova strapazzate o piselli, stop anche al latte. Un altro atleta. 

Non segna più tanti gol come quando giocava con i suoi coetanei a Sopron, città sospesa tra Vienna e Budapest: adesso i gol li deve evitare. E sembra ci stia riuscendo bene. E i numeri lo confermano: è il calciatore che ha vinto più duelli in Serie B, il 77.94%. Ed è anche tra i primi dieci per gli intercetti difensivi: 5,72 su 90 tra i giocatori che hanno totalizzato almeno 900 minuti in stagione. Botond è nel pieno della sua evoluzione tecnica e tattica e questo fa felice pure Fabio Pecchia, che nelle ultime 10 partite lo ha lanciato titolare 8 volte. Numeri che, di sicuro, sono dalla sua parte. Il Parma ha tenuto la porta inviolata nelle ultime quattro trasferte di campionato: in tre (a Spezia, a Brescia e a Genova contro la Samp) Balogh c'era. 

Oltre a Pecchia, se la ride pure Marco Rossi, Commissario Tecnico dell'Ungheria che ha sempre speso parole al miele per Balogh: "Devo dire che da noi ha sempre fatto bene - ha spiegato il CT italiano in un'intervista concessa a ParmaToday.it -. La partita che ha giocato con il Montenegro mi ha soddisfatto, per esempio. Giocando come braccetto di destra a tre mi dà garanzie. È un ragazzo di talento, sa come la penso. Gli ho detto semplicemente di chiarire la situazione con il Parma per avere una maggiore continuità di impiego". Quell'impiego lo sta trovando con maggiore regolarità, Balogh, notato dall'ex Responsabile del Settore Giovanile Luca Piazzi nel torneo di Pinatar, in Spagna nel 2019. Alto, fisicamente imponente, a Dublino nell'Europeo Under 17, aveva già impressionato per questo. Il lavoro a Collecchio è stato fondamentale per Botond in questi anni. Il padre, un ex calciatore di terza divisione, ci ha sempre sperato. Balogh ha distribuito con grande equilibrio scuola e pallone mentre  cresceva nel mito di Sergio Ramos. Idolo dell'ungherese da quando era al Liceo a Budapest. Ma quello l'ha lasciato tempo fa. 

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