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IL PERSONAGGIO

Bonny, assist e altruismo: gioca per i compagni e fa volare il Parma

L'attaccante francese si riscopre decisivo anche senza tirare in porta

Non capita spesso, ma nella manita di Catanzaro è successo. Ange-Yoan Bonny ha brillato senza segnare nemmeno uno dei cinque gol che i compagni hanno rifilato ai calabresi. Il francese ha però messo in apprensione per tutto il tempo la tenera difesa di Vivarini, trascinandola dietro i suoi movimenti poderosi. Con forza e velocità ha attaccato la profondità. grazie al suo movimento a elastico si è spesso fatto vedere sul corto e sul lungo, diventando imprendibile quando c'era davanti a sé dello spazio da divorare. Come nel caso dell'azione che ha portato al calcio di rigore: lanciato da Dennis Man con un passaggio a memoria nella zona centrale del campo, Ange-Yoan ha puntato dritto la porta, tenendo dietro un paio di uomini fino a costringere Scognamillo ad abbatterlo nel tentativo di prendergli il pallone. Era l'unico modo per fermarlo? No, forse, ma in una frazione di secondo il difensore calabrese non ha avuto tempo di prendere il pallone protetto dal francese. Prima ancora, Bonny aveva lavorato per confezionare a Man un cioccolatino da scartare a centro area. Passaggio calibrato per l'arrivo a rimorchio del romeno e piattone che bacia il palo e va in porta per stappare una partita dominata e stravinta anche grazie alla sua velocità e al suo strapotere fisico. In mezzo alle pieghe della gara si è nascosta tutta la decisione di Bonny nell'interpretarla. Con lui la squadra ha un punto di riferimento, tende a verticalizzare più in fretta e a palleggiare di meno, anche se l'attaccante sa farsi vedere tra le linee e giocare per i compagni. Dieci i passaggi positivi in poco più di un'ora di gioco, tre duelli vinti e tre palloni recuperati. Non male per aver giocato 19 palloni. Senza aver mai tirato in porta è risultato decisivo, tanto che Ange-Yoan è partito titolare cinque volte su cinque. Pecchia non ha rinunciato a lui neanche in Coppa Italia. Anno cruciale, questo, per la crescita del francese che all'inizio dell'estate ha mostrato qualche mal di pancia ma oggi prova a strappare una convocazione in Under21 perché a Parma sta vivendo un periodo d'oro. La Premier lo guarda, in patria lo cercano. La concorrenza in Under21 è folta, ma Bonny vuole convincere anche Henry. Dopo aver fatto lo stesso con Pecchia. Non capita spesso.

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