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Il Parma perde, condannato da Cerri: Serie B a un passo

Rimonta pazzesca dei sardi: crociati avanti per 3-2 fino al 91', la squadra di D'Aversa prende due gol in 3'

Dal nostro inviato
CAGLIARI – Finisce come nelle peggiori delle trame. Una favola che si trasforma in incubo, dal quale si materializza Alberto Cerri di San Secondo. Al minuto 94’. Prima, era successo di tutto: ma per non farsi mancare niente, il Parma si butta via ancora, in 3’ si regala un fine gara tragico, segnato dalle lacrime di Kurtic.

Nella partita da ultima spiaggia, il Parma ha solo un risultato per sperare: vincere. Così come il Cagliari, che al 6’ è già in svantaggio. Pezzella con un lampo brucia Vicario, sfiora il raddoppio qualche minuto più tardi, al 24’ con Rugani che devia la traiettoria del pallone esaltando il portiere avversario. La prima mezz’ora è tutta di Pezzella. Gol, raddoppio sfiorato, giallo per aver steso Marin e possibile calcio di rigore, al minuto 28’. Serata impegnata per il terzino. Che al 31’ corre con i compagni ad abbracciare Kucka, al suo settimo gol in stagione. La partita si mette come vuole D’Aversa, che arretra il baricentro e aspetta il Cagliari per provare a ripartire. Alle volte ci riesce, altre no ma succede che – nel momento più di stanca della partita – il Cagliari pesca il jolly. Cross lento di Carboni, stacco di Pavoletti che supera Bani, in mezzo un passo falso di Sepe che prima esce e poi no. Accorcia il Cagliari su regalo, l’ennesimo della stagione di un Parma che si fa male da solo. Poi ci si mette pure l’ennesimo guaio fisico, che lascia a piedi D’Aversa. Questa volta tocca a Kucka abbandonare il campo. Entra Mihaila, ma è Man ad allungare sul Cagliari. Sinistro preciso, non irresistibile ma preciso. 3-1, che dura poco. Le sfuriate dei sardi sono tambureggianti, il Parma non le legge sempre e sulle palle alte la difesa va in affanno. E sull’ennesima, dormita, il Caglirai accorcia ancora. Tiro da fuori, imprendibile per Sepe. Il Parma si raccoglie, aspetta e in contropiede sciupa un paio di potenziali occasioni. Una clamorosa che capita sui piedi di Kurtic, che da tre metri spara alto. L’altra sui piedi di Pellè, che scivola e perde un tempo di gioco prima di calciare. A 4’ minuti dalla fine però, succede l’impossibile. Il Parma si butta ancora via, come è spesso accaduto negli ultimi tempi. E il finale drammatico sottoscritto da Alberto Cerri di San Secondo è il copione più crudele che chiunque abbia mai scritto. Pereiro riacciuffa la squadra di D’Aversa, minuto 91. Poi si consuma la beffa: Cerri stacca su Busi, inchioda Sepe e manda il suo Parma in Serie B, probabilmente.

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