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Cecchinato, il sogno si spegne in finale: vince Korda

Lo statunitense batte l'azzurro 6-2 6-4 e si aggiudica il 250 di Parma. Ora il Roland Garros

L'urlo del Ceck si ferma a un passo dal trionfo sul rosso di Parma. Su quella terra che lo ha fatto conoscere al mondo sui campi di Parigi 3 anni fa, quando raggiunse il momento più alto della sua carriera centrando una fantastica semifinale al Roland Garros dopo l'epico quarto vinto contro Djokovic.


E alla vigilia dell'esordio al Roland Garros, Marco Cecchinato sperava di atterrare in Francia col trofeo in mano, in fondo a una settimana che lo ha riportato su buonissimi livelli. Ma il tennista siciliano ha solo accarezzato il successo al torneo Ato 250 di Parma, battuto in finale per 6-2, 6-4 dallo statunitense Sebastian Korda, n.63 al mondo. Una vittoria senza storia quella del giovane figlio d’arte americano, che nei giorni passati aveva eliminato dal torneo il favorito Lorenzo Sonego con un perentorio 6-1 7-5. Nella finale dell’Emilia-Romagna Open-Mutti Cup, organizzato da Mef Tennis, Korda non ha lasciato scampo nemmeno a Cecchinato.

Servizio potente, buonissima intensità dei colpi e solidità da fondo campo hanno indirizzato la partita già dai primi game. Senza storia il primo set, che l'azzurro perde in una mezzoretta per 6-2. Più lottata la seconda partita, che avrebbe anche potuto svoltare se sul 4-4 Cecchinato avesse concretizzato una palla break. Non ci è riuscito, con Korda che poi ha certificato il game con due ottime prime di servizio. Nel gioco successivo, la frittata: Ceck ha ceduto il servizio e il trofeo allo statunitense (dimostratosi più forte) per il quale si prospetta un gran bel futuro.


Il palermitano, n.104, da lunedì rientrerà tra i primi cento del ranking grazie ai risultati ottenuti nel torneo emiliano. Ora lo aspetta lo slam parigino, dove debutterà contro il giapponese Yasutaka Uchiyama (n.114), mai affrontato in carriera.
"Peccato per oggi, mi sarebbe piaciuto vincere in Italia davanti al pubblico e alla mia famiglia. Però mi porto dietro una buonissima settimana. Io sono soddisfatto ma lui ha giocato molto meglio di me. Ha meritato di vincere. Niente da dire" dice Cecchinato nella conferenza stampa post match. Poi aggiunge: "Ho migliorato molto il servizio e questo mi permette di stare più dentro al campo. Il penalty point? Non credo mi abbia condizionato, mi concentro piuttosto sulle cose positive che mi lascia questa settimana". Infine Parigi: "Parto domani, non conosco il mio avversario (il giapponese Uchiyama, ndr), non so come giochi sulla terra. Mi aspetto comunque un match combattuto. Da Parma però parto con ottime sensazioni".

Sebastian Korda 

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Visibilmente emoz­ionato al termine de­lla finale invece il venten­ne di Bradenton: “Qu­esto titolo è ciò che ho sempre sognato - dice Korda - Ci ero ad andato vi­cino a Delray Beach (sconfitto in finale dal polacco Hubert Hurkacz, ndr): dopo quella sconfitta ero molto dispiaciuto, ma ho tenuto duro e sono rimasto positiv­o. Ho imparato molto da quella finale pe­rsa. La prima parte di stagione sulla te­rra non è andata ben­issimo, ma ho ricari­cato le batterie con qualche giorno di riposo e qui le cose sono andate alla gra­nde. In finale ho af­frontato un avversar­io forte e con il pu­bblico a suo favore: non è stato facile”. In doppio conquist­ano il titolo Simone Bolelli e l’argenti­no Maximo Gonzalez, giustizieri in finale dell’austriaco Oli­ver Marach e del pak­istano Aisam-Ul-Haq Qureshi con il punte­ggio di 6-2 6-4

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