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Dal record di punti alle quattro trasferte con la porta inviolata: Pecchia sulla scia di Scala

La squadra viaggia a ritmi da record: mai nella sua storia, il Parma aveva collezionato così tante vittorie (13) con 2 soli ko in 21 partite. E Chichizola non subisce reti fuori casa da 360': l'ultima volta era successo a Zunico (1989-1990). Fu Serie A alla fine

La storia dei vincenti si scrive con i trofei, ma il Parma di Fabio Pecchia si è già guadagnato, con pieno diritto, un posto nella memoria dei tifosi e degli appassionati di calcio. Con l’avvocato di Formia in panchina, questo club sta vivendo la sua miglior stagione di sempre in Serie B; dopo 21 partite nel torneo, i gialloblu non avevano mai registrato un numero così alto di vittorie (13 con il 3-0 di Marassi alla Samp). Il riflesso è così splendente che rischia di accecare anche un altro dato fondamentale, che serve per spiegare la forza straordinaria di questa squadra: mai, nella sua ultracentenaria storia, il Parma aveva subito così poche sconfitte (2) e conquistato così tanti punti (45). Nell’era Pecchia sono 105 in 59 partite.  Numeri che lasciano poco spazio alle interpretazioni. 

Alla fine dei giochi, il confine tra la gloria e l’anonimato è tracciato dai tronfi, ma è indubbio che questa squadra - a oggi - stia facendo cose strepitose. Oltre i tre gol alla Samp, oltre i tre punti. Ottavo risultato utile consecutivo, nono clean sheet per Chichizola e quarta partita di fila lontano dal Tardini con la porta blindata: come ai tempi di Nevio Scala nella stagione 1989-1990. Alla fine quella squadra entrò nel calcio d’élite con la promozione in Serie A, chissà che questa non emuli le gesta della Provinciale per eccellenza che ha osato sfidare i giganti. D’altronde Pecchia ha sempre detto di aver ammirato quei primi sprazzi di calcio moderno presentato ormai più di 30 anni fa. Tempi apparentemente lontani, ridotti nella distanza dai numeri che rotolano dietro al pallone, e con lui si muovono veloci. E se all’epoca i simboli di connessione con la gente erano ragazzi terribili dalla faccia pulita, come Gigi Apolloni, Sandro Melli, Fausto Pizzi e Marco Osio, oggi la loro eredità è sulle spalle di Enrico Delprato, Nahuel Estevez, Adrian Bernabé e Dennis Man. A proposito del rumeno, ieri a Marassi ha sfoderato un’altra prova scintillante: gol e assist, a conferma della sua totalità in un Parma che ha bisogno di lui per cambiare marcia. Nove gol in campionato, undici in stagione con la Coppa Italia, terzo nelle ultime quattro partite. Il regalo al ‘fratello’ Mihaila è valso il sesto assist stagionale: le sue skills sono pesanti e, per ora, hanno fruttato ben 15 punti al Parma. Un Parma che viaggia a ritmo record: nessuna squadra conta più calciatori con almeno 5 reti all’attivo in questa Serie B: tre per i ragazzi di Pecchia. Oltre a Man (9), ci sono anche Adrian Benedyczak (a quota 7) e Adrian Bernabé (a quota 5). Manca un trofeo, che è lì, in vista, per essere vincente, ma questo Parma è già nella storia.

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