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L'AVVERSARIO - Parma, senti Poli: "Melandri è straordinario, se segna esulta? GIusto così"

Il segretario del Forlì racconta a Parmatoday.it l'emozione di giocare in uno stadio come il Tardini: "Pazzesco, ci rimarrà per sempre nel cuore. Il Micio ci ha dato tanto, è un giocatore generoso, lo abbraccerò, ma in campo sarà un avversario come gli altri..."

"Il Forlì arriva malissimo a questa sfida. Abbiamo perso due delle ultime tre partite, colpa anche della mancata accoglienza del ricorso, in parte. Avevamo preparato la squadra per giocare una volta ogni otto giorni, mica nove partite in venticinque giorni? E' una roba da pazzi, solo in Italia succedono queste cose. Il Collegio di Garanzia del Coni ha deciso di farci fermare dopo l'esito dei primi due ricorsi. Erano andati bene, anzi, uno era finito in maniera positiva, l'altro no e abbiamo fatto il terzo. Palazzi, il pubblico ministero, aveva emesso la sentenza, stravolta da giudici corrotti per un piatto di lenticchie".

Signor Poli, scrivo tutto? Non è che poi si tira indietro?

"Sì scriva, e scriva pure che in Italia ci sono corruttori e corrotti. Siamo amareggiati perché nel calcio di oggi, chiunque può comprare una partita, tanto poi al massimo penalizzeranno la squadra nel campionato successivo, sei punti e sono tutti contenti. Pensavamo di fare la Lega Pro come da nostro diritto, ma ormai non credo che in Italia ci sia una giustizia sportiva o ordinaria. TI fanno passare la voglia di fare calcio".

Questa è pesante...

"Capisco ma è la verità: in Italia vince sempre chi ha più soldi. Pazzesco, ormai faremo la D".

Parliamo di calcio, che succede?

"Succede che siamo stanchi, che i ragazzi arriveranno a Natale con il fiatone e dovranno essere ricoverati all'ospedale. Lo abbiamo detto alla Lega, ma non ci ascoltano. Abbiamo subito il contraccolpo del mancato ricorso, ora paghiamo tutto sul campo, giocando troppo".

Rosa non all'altezza, può essere?

"Noi abbiamo una squadra di 24 giocatori, 23 di questi sono nuovi. 12 del vivaio del Forlì, uno solo è rimasto, Fantini, il capitano. Cosa vuole che le dica? Non abbiamo costruito certamente una rosa per vincere, ma per salvarci. Vogliamo una salvezza tranquilla, quello che accadrà dopo lo prenderemo come un di più".

Ma non eravate l'antagonista principale del Parma?

"Sciocchezze, le ho detto come sono andate le cose. Certo che ce la giocheremo fino alla fine, con tutti. Vincere contro il Parma sarebbe fantastico, Apolloni non può sempre fare bene, prima o poi inciamperà, e se succederà contro di noi saremo fortunati. Poi il Parma è nettamente più forte, ma detto questo non firmerei per il pari".

Chi teme di più del Parma?

Melandri, lo conosco benissimo. Ha fatto anni importanti da noi, il primo ad arrivare all'allenamento, l'ultimo ad andare via. Un personaggio esemplare. Che abbraccerò forte prima della gara. Per ringraziarlo".

Lo sa che ha detto?

"Cosa?"

Che se segna esulta...

"Fa bene. Il calcio è gioia, non lo biasimo. Non c'è niente di più bello che fare gol per un giocatore".

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