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Nuovo Tardini, dalla copertura in tutti i settori agli accessi per i disabili: ecco come sarà

La copertura nasce dall'ispirazione della tradizione di Parma del Teatro Farnese. Capienza di 21.000 posti, spazi per i murales dei tifosi e utilizzo di materiali. La facciata nasce dalla cavea e si trasforma in base agli spazi esterni, spaziale e luminosa

Il progetto di un nuovo stadio a Parma intende rispondere a una molteplicità di esigenze, di natura innanzitutto sportiva, ma anche sociale, ambientale e urbanistica, che derivano dai fabbisogni, espressi o latenti, del Parma Calcio, della città, della tifoseria, dei residenti nell’area oggetto di intervento e, più ampiamente, della complessiva collettività parmigiana.

Durante i lavori non è escluso che il Parma cerchi un'altra casa, momentaneamente. Probabile che non si resti lontano da Parma per l'intera durata dei lavori, come era previsto nel primo progetto poi ampiamente rivisto. Il Managing Director Corporate crociato Luca Martines, ha lasciato intendere questo: "Cercheremo di ridurre al minimo il periodo di permanenza fuori dallo stadio, giocando sulle pause estive e natalizie, magari, cercando di ridurre al minimo la nostra permanenza fuori". Bergamo, in questo senso, potrebbe rappresentare una possibilità.

Secondo le intenzioni di Comune e club, il nuovo stadio risponderà alle esigenze di un impianto polifunzionale, adeguato alle nuove necessità sociali ed economiche sotto il profilo del dimensionamento, dell’accessibilità, della sicurezza, del numero e della qualità dei servizi e della flessibilità degli spazi. Sarà una prosecuzione dello spazio urbano circostante definendo nuovi spazi, come la piazza, e una compiuta connettività ciclopedonale di collegamento con il quadrante sud (Parco Ferrari), configurandosi come un polo di socializzazione e attrazione per eventi, e spettacoli. Il progetto prevede un intervento di radicale miglioramento dell’impianto sportivo. Ci sarà la copertura per tutti i settori, saranno migliorate tutte le aree giocatori e media. Offre un’esperienza di match day di alta qualità per i general admission e gli spettatori dei posti premium per creare una ospitalità diusa. Si apre ai cittadini, creando un nuovo centro attrattivo per campagne locali, nazionali ed internazionali. Nel nuovo Tardini sarà possibile ospitare eventi sia nel giorno partita sia nei giorni di non partita. Con il progetto di riqualificazione migliora la sostenibilità ambientale, la mobilità, la sicurezza, la luce, il rumore e l’inquinamento. Crea nuovi spazi commerciali che piccoli/grandi professionisti parmigiani possono sfruttare per arricchire il proprio business o la propria attività. Spazi commerciali che saranno destinati a negozi di vicinato “tematici” (Sport) oltre a proposte di ristoro di qualità.

Totale capienza 21.000 In ciascun settore dello stadio saranno predisposte aree e postazioni per i Diversamente Abili, nel rispetto della guida delle buone pratiche per uno stadio accessibile. Nelle calde giornate di sole, la facciata in alluminio costituisce una barriera al calore che entra attraverso le pareti sottostanti. La nuova facciata, rispetto a quella ipotizzata nel progetto preliminare, ha un disegno più regolare e ha aumentato la porzione opaca, accrescendo la riduzione dell’impatto sonoro dall’interno verso l’esterno. I pannelli in schiuma di alluminio sono resistenti alla corrosione, e sono ottenuti da materia prima 100% riciclata e a sua volta riciclabile. La copertura nasce dall’ispirazione della tradizione di Parma del Teatro Farnese, si appoggia sulle tribune per coprire tutti i settori. Oltre all’evocazione di materiali e soluzioni locali, si utilizzeranno materiali moderni che garantiranno un’esperienza visiva e ambientale dell’evento ottimale. Per la copertura superiore dell’intero stadio è stato scelto un sistema metallico dal caratteristico fissaggio a scatto nascosto che resiste nelle più estreme condizioni climatiche. 

L’impatto acustico dell’attività sarà contenuto e migliorato per salvaguardare le aree limitrofe. Lo stadio avrà una copertura completa che svolgerà un’importante funzione di “schermatura” dei rumori provenienti dalle tribune e dal campo di gioco. Inoltre, grazie anche a uno strato fonoassorbente che sarà presente sotto la copertura, le riflessioni dei rumori verranno limitate con conseguente diminuzione della pressione sonora verso i recettori e le aree limitrofe. Verrà quindi considerato un miglioramento dei requisiti acustici passivi, rispetto alle condizioni del vecchio stadio, per tutti gli ambienti confinati dello stadio, ottimizzando in primo luogo l’isolamento acustico di facciata (infissi e partizioni esterne). 

Il nuovo stadio sarà funzionante oltre i 90 minuti di gioco; e lo spazio progettato sarà un attrattore tutto l’anno, con un possibile fiorente calendario di eventi. Oltre all’efficienza e alla sicurezza per far fronte ai volumi nei giorni di partita. Il muro che costeggia lo stadio diventerà uno spazio in continuo movimento con diverse attività che si potranno svolgere e potrà essere destinato a spazi per murales in cui il tifo potrà riproporre sia il murales Bagnaresi ma anche altri spazi intorno allo stadio in cui artisti locali potranno colorare spazi a loro dedicati sul muro esistente, spazi sportivi delimitati con grafica a terra per far si che lo spazio trasponga la funzione dello stadio anche all’esterno di esso.

La crescita delle piante e il loro sviluppo durante le varie stagioni potranno servire anche alle scolaresche della vicina scuola per prendersene cura e rappresentare un percorso verde condiviso con la città. Il progetto verte sui principi in linea con la progettazione per l’accessibilità dei disabili, volta a includere punti di accesso adeguati, delle aree di evacuazione in sicurezza, dei posti a sedere adatti su tutti i livelli, toilette dedicate e aree di ristoro per i tifosi disabili, per assicurare che essi abbiano la stessa opportunità di godersi la partita come gli altri spettatori. 

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