Parma 1913-Imolese 0-0 | Poco gioco e tanti rischi
Brutto Parma che tira in porta per la prima volta al 56' con Lauria che su punizione impegna Lanzotti. Troppo lenta la manovra crociata che va a sbattere spesso contro il mjuro rossoblu. Il portiere lettone è il migliore in campo. Al 79' legno del Micio che da posizione centrale calcia verso Lanzotti
Dal nostro inviato
Guglielmo Trupo
PARMA - Un punto, guadagnato, grazie a super Zommers che para tutto. I crociati involuti nel gioco e nel risultato fanno un passo indietro ma mantengono la testa della classifica riducendo il margine di vantaggio. Più quattro sul Forlì, con la squadra che manca di inventiva e va sempre in affanno quando gli avversari gli annullano Baraye e Lauria. Un tiro in porta, una punizione, poi basta.
Il Parma parte male, come al solito nei primi tempi. E’ una costante che rischia di pagare caro la squadra di Apolloni che non riesce ad arginare la manovra lineare e veloce dei ragazzi di Pagliuca, bravi a utilizzare la trequarti grazie alla mobilità di Selleri che è un po’ l’uomo a tutto campo. Gioca bene tra le linee mettendo in grande difficoltà la retroguardia crociata che non è supportata come si deve dalla linea mediana. Orfana di Giorgino, la terra di mezzo diventa padrona della squadra avversaria, non garantisce il giusto filtro e spesso lascia tempo e spazio a Selleri di Ragionare e sprigionare la corsa di Ferretti e Tattini, pericoloso intorno alla mezzora quando si beve Lucarelli e calcia troppo centralmente, esaltando Zommers che nella prima parte, quella di studio, chiamiamola così, sventa in un paio di circostanze la minaccia permettendo alla porta crociata di rimanere inviolata. Troppo lenta la manovra del Parma che gioca forse, il primo tempo più brutto davanti ai propri tifosi. Il trequartista di Pagliuca mette in difficoltà una squadra quadrata ma lenta, che fatica a prendere alto il numero Selleri che, dopo l’uscita di Landi, colpito duro dopo un quarto d’ora. Costretto a lasciare il campo per Ferrante, giovane giunto in settimana dalla Primavera della Roma mandato subito in campo da Pagliuca che rafforza in una sola mossa l’attacco e la mediana, dando più potenza e imprevedibilità al reparto di mezzo che si arricchisce di inventiva. E deve ringraziare Zommers che, con tre interventi decisivi, lascia la squadra ancora a galla dopo averla vista andare in difficoltà in un primo tempo anonimo.
La sorpresa Imolese, ha cercato di rovinare la festa al Parma, festa doppia per il compleanno del presidente Scala, che compie 68 anni e per le 250 presenze di Lucarelli con questa maglia. Apolloni si accorge che qualcosa non va, i terzini faticano a stringere e il centrocampo, non supporta come dovrebbe, per non parlare della poca mobilità di un attacco che fatica a trovare i movimenti giusti. Adorni rileva Messina, spento, Melandri va a giocare sulla tre quarti con Baraye che rimane largo a sinistra in un 4-2-3-1 che tanto somiglia ad un 4-4-2 iper offensivo. Che produce un po’ di più, almeno per quanto riguarda il peso in avanti. In una delle trame confuse, Musetti avrebbe trovato anche il rigore ma l’arbitro Gentile non ha visto. Le squadre si allungano, l’Imolese che nel primo tempo aveva fatto la partita, lascia il campo ai crociati che non riescono a farsi pericolosi. Ci prova Melandri da posizione centrale ma trova il palo. E per poco il Parma non va sotto alla fine della gara, con Lolli che spara ma trova Zommers.
DIRETTA
IL TABELLINO
PARMA 1913-IMOLESE 0-0
PARMA 1913 (4-2-3-1): Zommers; Messina (dal 51' Adorni), Cacioli, Lucarelli, Agrifogli; Corapi, Rodriguez; Lauria, Musetti, Baraye; Vignali (dal 57' Melandri). All: Apolloni
IMOLESE (4-3-1-2): Lanzotti, Bonilla, Syku,Bertoli, Zossi; Poesio, Mordini, Landi (dal 16' Ferrante) (dall'86' Lolli), Selleri,Ferretti, Tattini. All: Pagliuca
Arbitro: Gentile di Seregno
Ammoniti: Baraye (P), Bonilla (I), Corapi (P), Tattini (I)