rotate-mobile
Sport

Franzone nega l'interesse di Piazza: "Mike non ha parlato con il Parma"

L'ex allenatore del Cagliari Strike Force di Miami: "Per ora niente di vero, né sulla Reggiana né sul Parma, ma in futuro chissà"

Quelli che erano al Mapei Stadium mercoledì sera giurano che vicino a Mike Piazza non ci fosse nessuno. Qualche seggiola più in là c'era Nevio Scala che firmava autografi dopo l'abbuffata di emozioni collezionata in questa annata splendida, che si gustava Sassuolo-Sampdoria. I due non si sono nemmeno incrociati con lo sguardo, si conoscono per fama, sicuramente l'uno sa chi è l'altro, ma non si sono mai scambiato neanche un saluto. Certo è che a Mike Piazza e Nevio Scala piace parecchio il calcio, tanto che il re del baseball da Miami si è fiondato fino a qui, ufficialmente, per presidiare un evento della Panini, a Modena, dove ha alloggiato per un paio di notti prima di tornare nella sua casa degli Stati Uniti, dove continua ad operare nel mondo del baseball con un occhio attento a quello che succede anche nel calcio italiano, di cui lui è un grande estimatore, malgrado tutto quanto si scateni collateralmente intorno al pallone. In effetti Piazza, oltre che per omaggiare la Panini, era lì mercoledì soprattutto per vedere il Giglio, dare un'occhiata ampia al Sassuolo e parlare anche con i vertici della Reggiana, accostata più volte ai gusti di Mike che, dopo aver appeso la mazza al chiodo, non ha mai negato di provare una certa ammirazione per il calcio. I tentativi precedenti di acquistare e il Parma in maggio, l'unico ad aver fatto un bonifico di quasi un milione di euro in fase di trattativa, e il Como, roba che poi non andò a buon fine, confermano l'amore per il movimento calcio che ha tantissime varianti e che sta cercando anche di coinvolgere uno degli uomini che ha una delle più grandi disponibilità a livello economico. A Reggio Emilia sono quasi certi, l'americano si starebbe convincendo a rilevare la Reggiana, tanto che in questi due, tre giorni di soggiorno, oltre ad aver assaporato i piatti nostrani, avrebbe apparecchiato anche la tavola per poter tornare a mangiare, da padrone di casa, con Stefano Compagni, presidente dei granata che venerdì è partito alla volta degli Stati Uniti per intensificare i contatti con Mike. Che ha tre settimane di tempo, secondo indiscrezioni, per decidere se mettere sul banco 4 o 5 milioni di euro per rilevare le quote di maggioranza del club, oppure metterne di meno, per ora, e cercare di entrare in punta di piedi nella struttura societaria del Parma. I bene informati dicono che Mike avrebbe avuto già un contatto con i sette soci per cercare di studiare la formula migliore per entrare senza disturbare e rompere certi equilibri in un modello di gestione che mira a diventare modello anche per gli altri. Il dubbio sarebbe proprio questo, perché entrare nel Parma significherebbe diventare tra qualche anno, almeno nelle intenzioni di Piazza, socio di maggioranza. E certo è che uno come lui, forte dal punto di vista economico, è meglio averlo come amico che nemico. I proprietari attuali del Parma lo sanno. Eppure, chi sta vicino a Mike da anni, come Maurizio Franzone, smentisce e sostiene che queste sono solo congetture. "Se è per questo - dice il consulente finanziario da tempo al fianco di Piazza - siamo stati pure a vedere il Milan, ma non vogliamo comprarlo. Nè Mike è interessato. Sapete tutti che a Piazza piace il calcio italiano ed europeo - spiega l'ex allenatore di baseball a parmatoday.it - ma per ora non c'è niente di vero. Né sulla Reggiana né tanto meno sul Parma che ha un'ottima struttura societaria. Poi nel calcio mai dire mai, ma ce lo vedete voi Piazza mettere dei soldi per avere una quota minoritaria? Mike farebbe comodo a tutti come partner, ma non c'è nulla di vero, al momento".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Franzone nega l'interesse di Piazza: "Mike non ha parlato con il Parma"

ParmaToday è in caricamento