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Parma | Pizzarotti dopo l'incontro in Figc: "La situazione non è più contenibile"

Il sindaco Pizzarotti dopo aver incontrato Carlo Tavecchio e Maurizio Beretta a Roma, nella sede della Figc ha dichiarato: "Da Manenti abbiamo avuto rassicurazioni verbali ma nè io nè altri giocatori hanno visto niente. Ora agiremo in modo deciso"

Durante la puntata di ieri sera 19 febbraio di Calcio&Calcio, su TeleDucato il sindaco Pizzarotti è intervenuto telefonicamente, dopo aver incontrato Carlo Tavecchio e Maurizio Beretta a Roma, nella sede della Figc. "La situazione non è più contenibile" ha commentato il sindaco. "Da Manenti abbiamo avuto rassicurazioni verbali ma nè io nè altri giocatori hanno visto niente".

"Ho incontrato i vertici perchè la situazione non è più contenibile, e con la Lega e la Figc si è deciso di entrare in modo deciso nella situazione. Domani incontrerò i giocatori assieme ad un avvocato della Figc, non ci sarà Tavecchio per un impegno con il Coni, ma ora inizieremo ad agire. Il percorso è ancora da stabilire, il Parma è una società privata e c’è una piena proprietà in questo momento. L’interesse è quello di salvare il titolo sportivo. Non è detto che il fallimento pilotato sia una soluzione. Da Manenti abbiamo avuto rassicurazioni verbali ma nè io nè altri giocatori hanno visto niente. A parole continua a dire che i soldi ce li ha, e che andrà in Procura a spiegare, ma ad oggi non c’è nulla. Io voglio rassicurazioni o la libertà di stabilire e ragionare magari con altri imprenditori per salvare un valore per la città che è il Parma Fc. I

ll Parma è comunque una società privata, e io non posso subentrare. Ora però la situazione è ad un punto in cui non ci si crede più. Alla Figc e alla Lega ho detto che non è possibile che chi compra una squadra di calcio con decine di milioni di debiti non debba dare nessuna garanzia, mancano le regole centrali ed è paradossale. Io penso che anche i vertici abbiano capito che sarebbero dovuti entrare in campo prima. In questi giorni avevo contattato Tavecchio, abbiamo partecipato a questo tavolo di crisi per capire le soluzioni perchè non ci sono tanti precedenti. Se organizzerò un tavolo con l’Upi? Certo, infatti oggi prima dell’incontro di Roma ho già avvisato loro per organizzare un incontro per prospettare dal punto di vista tecnico le soluzioni, ma prima vanno fatti i conti per capire cosa voglia dire dal punto di vista economico entrare nel Parma. Non si può entrare in casa d’altri finchè non viene aperta la porta. E’ in previsione, in ogni caso, un incontro di questo tipo. Se mi sono pentito di aver dato credito e fiducia a Ghirardi e Leonardi? Non so se sia giusto mettere sulla stessa barca Leonardi e Ghirardi, non ho gli elementi per poter dire che abbiano lo stesso peso nella vicenda. Di sicuro non c’è stata chiarezza, e l’entità dei debiti non è mai stata dichiarata e questo va visto dalla Magistratura, la Finanza e gli enti preposti per verificare questo tipo di situazioni. Chi salvo tra Ghirardi e Leonardi? Non ho gli elementi per dirlo e non mi interessa al momento. Poi a freddo cercheremo di capire le responsabilità“.

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