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Parma-Udinese 1-0 | Quarta vittoria di fila e Amauri non si ferma più

Al 34' il gol che decide il match dopo una palla che Cassano mette in mezzo e che Brkic non blocca essendosi scontrato con Herteaux. Il Verona è agguantato, i tifosi sognano e ringraziano

Quarta vittoria consecutiva, vista Europa sempre più vicina, Amauri che non si ferma più, le sciarpe in alto e i giocatori sotto la curva, è davvero un bel vedere. Se ci fosse Cassano sarebbe perfetto, ma si sa, la perfezione non è di questo mondo. Decide un gol dell'italo-brasiliano, un Udinese scialba e tanta voglia di prendere quel Verona che nell'anticipo ha dato forza al Parma e uno stimolo in più nel centrare una bella vittoria, con Biabiany che poteva renderla più rotonda, prima di partire. La velocità dell’Udinese impone prudenza. In effetti Donadoni lo ha detto alla vigilia, guai farsi sorprendere. E il Parma non ama tanto le sorprese e il tecnico si abbottona per evitare di prestare i ficanchi. Un 4-3-2-1 che porta Parolo a ridosso di Cassano, con Amauri che spesso sale e si scambia la posizione con il barese. A metà campo resta alta la guardia di guerrieri come Gargano, pronti a ribaltare il fronte. L’accortezza di Donadoni è pari a quella di Guidolin che allestisce un fortino niente male, pronto a serrare i ranghi e ripartire e si vede quando nel giro di un minuto, Parolo e Felipe finiscono sul taccuino di Peruzzo.

IL MATCH - Ma il Parma è pericoloso, Amauri si smarca bene e Cassano gli recapita sulla testa una palla che non riesce a deviare con forza. Passano  una decina di minuti e, al 13’, Acquah dal limite esalta Brkic che devia in angolo il duo destro volante, togliendolo dall’incrocio. Cassano con il suo movimento a rientrare favorisce l’inserimento dei centrocampisti, Parolo ne beneficia al quarto d’ora quando su invito di Gargano si ritrova da solo davanti al portiere ma decide di graziarlo.  E come su un ring, Donadoni prova a tenere li l’avversario, colpendolo ai fianchi in attesa di finirlo, cercando il gancio giusto, al momento giusto. E stordita, attenta a non prenderle più che cercare di reagire, l’Udinese prova a uscire dal guscio solo in contropiede, con Douglas che prova a colpire da lontano. Ma non preoccupa, il Parma capisce che può far male e al 35’ va in vantaggio con Cassano che pennella per la testa di Amauri, bravo ad approfittare di un battibecco tra Brkic ed Herteaux.

LE PAGELLE 

Guidolin capisce che così non va avanti, si rimette in panchina e guida i suoi verso un arrembaggio più convinto, che porta Nico Lopez, al 10’, davanti a Mirante, bravo a salvare con i piedi dopo una bella combinazione con Muriel.  Ma resta un lampo isolato, il Parma conduce i giochi senza rischiare, anzi, tocca a Felipe mettere i brividi alla sua difesa, con una svirgolata che per poco non beffa Mirante. Dopo una ventina di minuti del secondo tempo, Amauri è costretto ad abbandonare il campo per un problemino alla coscia, Palladino entra al suo posto. Ci mette poco il neo entrato a farsi pericoloso, con un tentativo in pallonetto sporcato da Herteaux. Poco pericolosa, l’Udinese prova a fare gioco grazie anche al Parma che offre il campo agli ospiti cercando di gestire. Maicosuel rileva Allan e si colloca nel tridente con Muriel e Lopez, nel tentativo di pungere. E, a dieci minuti dalla fine, Di Natale rileva il colombiano, mentre Donadoni regala uno scampolo di partita anche al partente Biabiany che, all’89’ si invola verso Brkic e spara un destro sul quale c’è il piede del numero uno bianconero.

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