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Grazie a Snupi, una dietista e una psicologa a supporto dei pazienti della Gastroenterologia dell’Ospedale Maggiore

Un’iniziativa messa in campo dall’associazione per rafforzare la presa in carico dei pazienti in ogni momento del percorso di diagnosi e cura

Un malato è innanzitutto una persona e come tale quando diventa paziente ha bisogno di un supporto ampio per affrontare in modo più efficace possibile il suo percorso di diagnosi e cura. Da questa premessa ha preso corpo il progetto presentato dall’associazione Snupi per il Day Service dell’Unità operativa complessa di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’Azienda Ospedaliero universitaria di Parma diretta da Gian Luigi de’ Angelis che ha vinto il premio del bando Roche Italia. Si tratta di un finanziamento da 20mila euro che verrà utilizzato dalla associazione di volontariato Snupi per attivare due figure professionali, una dietologia e una psicologa per supportare i pazienti in prima diagnosi che richiedano l’impostazione di un corretto regime alimentare o in un percorso di supporto psicologico. L’obiettivo è quello di soddisfare le esigenze di tutti i pazienti che afferiscono cronicamente al Day service gastroenterologica tra i quali una importante quota è rappresentata dai pazienti affetti da MICI (malattie infiammatorie croniche intestinali), patologie strettamente legate all’ambito immunologico che necessitano di un approccio multidisciplinare.

Punto di riferimento sarà sempre il Day Service della Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva.

“In accordo con l’Azienda ospedaliero-universitaria e con l’Unità diretta dal prof. Gianluigi de’ Angelis – spiega il presidente dell’associazione Snupi - Giulio Orsini – mettiamo a disposizione del Day hospital le prestazioni di due professioniste, una dietista e una psicologa, che andranno a rafforzare la presa in carico dei pazienti. È una delle tante iniziative atte a riunire le prestazioni in un unico centro e ci auguriamo diventi un progetto “pilota”. A queste due figure professionali verrà affiancato un ruolo amministrativo tecnico per migliorare le programmazioni assistenziale e di ricerca”.

“Queste figure professionali - precisa il prof de’ Angelis - che affiancheranno i medici, ci consentiranno di migliorare l’organizzare del percorso diagnostico terapeutico dei pazienti semplificando l’approccio multidisciplinare. Questo è particolarmente importante nel periodo attuale dove il problema Covid ha inciso in maniera pesantemente negativa sulla organizzazione della nostra Unità operativa”. 

Questo progetto, con l’indispensabile autorizzazione delle Direzioni Generale e Sanitaria e il prezioso supporto dell’associazione SNUPI, è stato attuato principalmente per migliorare la “qualità di vita” in Ospedale dei pazienti cronici, proponendosi allo stesso tempo come un progetto pilota per quelle strutture, numerose, che accolgono nella nostra struttura ospedaliera, alti flussi di pazienti.

L’associazione

SNUPI (Sostegno Nuove Patologie intestinali) è una associazione di volontariato riconosciuta come onlus dal 17.07.2006 anche se già presente a Parma dal 2001, attiva pertanto a Parma da oltre 15 anni. Ha sede in Parma in via Bizzozero 19/a presso il Centro Bizzozero ma operativamente si colloca nel Padiglione 6 Monoblocco, nella sezione di Gastroenterologia Pediatrica dell’Ospedale dei Bambini “Pietro Barilla” e nel padiglione 26. www.snupi.it- info@snupi.it- 334.6063133

L’Associazione è inizialmente nata per espressa volontà dei genitori di pazienti in età pediatrica e giovanile, affetti da patologie intestinali croniche e seguiti presso l’Unità Operativa Semplice di Gastroenterologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma, da anni Centro di eccellenza e di riferimento nazionale sia sul piano assistenziale che di ricerca. Infatti, queste patologie tra le quali ricordiamo le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali, le poliposi geneticamente determinate, alterazioni congenite intestinali, ecc., possono essere invalidanti con importanti risvolti medici, emotivi e sociali per o di questa “Unità”, è cresciuto esponenzialmente negli anni, rivolgendosi a pazienti di ogni età.

Recentemente grazie ad accordi con realtà locali del terzo settore, private o religiose, che offrono accoglienza, ed in collaborazione con il CSV di Parma e le competenti strutture Comunali, è stata possibile l’accoglienza di numerose famiglie di pazenti cronici ad esempio i Signori Parvez Akthar (ora residente a Parma) che si sono fermati per periodi limitati di accesso in Day Hospital e il Paziente Emir Zec che da anni è seguito presso il Centro di Parma dove viene sottoposto a speciale terapia per una importante malattia cronica che, nel suo caso, richiede soste prolungate. La storia di Emir ha per noi un significato particolare poiché giunto all’età di sei anni a Parma con i genitori, in condizioni precarie, proveniente dalla Bosnja Erzegovina, sottoposto a cure adeguate, ha manifestato l’intenzione di proseguire i propri studi universitari presso la Facoltà di Medicina del nostro Ateneo dove oggi è iscritto al terzo anno del corso di studi. 

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