rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Attualità

Una casa per chi non l’ha più: l’appartamento donato dal Gruppo Chiesi è pronto ad accogliere la prima famiglia

Da oggi offrirà un tetto sicuro a chi è in difficoltà

Un ufficio che diventa una casa per offrire serenità e un tetto sicuro a una famiglia che non riesce a stare al passo con il mercato degli affitti: succede nella nostra città, in via Chiesi, grazie alla generosità di un’azienda che sa guardare lontano, al bene comune. L’appartamento che da oggi aprirà le porte a chi è in difficoltà, è un dono del Gruppo Chiesi alla comunità. Dopo il trasferimento nella nuova sede, l’azienda ha scelto di dare nuova vita a quegli spazi con una donazione sancita da un atto notarile lo scorso novembre.

Ne è seguita una ristrutturazione a cura del Gruppo Chiesi, seguita con disponibilità e competenza dal geometra Saverio Borrini dello Studio PR.ING.ECO. Ora è tutto pronto per accogliere il primo nucleo familiare: sarà una coppia con quattro figli, attualmente sotto sfratto, ad abitare quelle tre camere con zona giorno e servizi. L’appartamento, gestito da CSV Emilia, è a disposizione di chi ha bisogno; sarà affittato a un canone equo a chi dispone di un reddito sufficiente a sostenere l’impegno e per tutto il tempo necessario a trovare una sistemazione più definitiva.

L’opportunità rientra in Domus, Affitto solidale sicuro. Si tratta di un progetto che, grazie a un’ampia rete di soggetti, cerca di dare una risposta concreta al bisogno abitativo delle fasce deboli residenti sul territorio. È un’esperienza unica e nasce da chi, a Parma, è da sempre attivo nel contrasto alle povertà: Caritas Parmense ed Emporio Solidale. Supportato da CSV Emilia, Domus si avvale del sostegno del Gruppo Chiesi oltre che dell’Associazione Soci Credito Cooperativo - Parma Per la Famiglia (Emil Banca).

Per Maria Paola Chiesi, Head of Shared Value & Sustainability del Gruppo Chiesi, «Esiste purtroppo un’emergenza abitativa a Parma: il progetto ‘Domus: Affitto solidale’ ha il merito di cercare una soluzione per questa criticità. Servire la comunità di Parma, città in cui il nostro Gruppo è nato e ha
tuttora la sede principale, e sostenere le persone in stato di bisogno sono una delle espressioni in cui si declina l’impegno di Chiesi a creare valore condiviso. Ecco, quindi, la scelta di mettere un appartamento a disposizione di una famiglia in difficoltà: una piccola azione concreta con cui vogliamo contribuire al benessere comune».

Affitto Solidale Sicuro nasce per affiancare le famiglie a basso reddito che non hanno facilmente accesso al mercato degli affitti privati, favorendo l’incontro fra una domanda di alloggio a un costo calmierato e l’offerta di locazione di immobili. Sono molti, infatti, i proprietari che scelgono di non affittare e quindi di non percepire alcun reddito, per non rischiare di incorrere in situazioni spiacevoli. Il progetto Domus si fa garante per loro. Inoltre, per facilitare la relazione fra proprietario e inquilino, il progetto prevede un accompagnamento realizzato con l’apporto della professionalità di volontari qualificati: legali, ingegneri, architetti e geometri contribuiscono alla risoluzione dei problemi che possono insorgere. 

Come ha affermato Elena Dondi, presidente di CSV Emila in occasione dell’inaugurazione dell’appartamento, «siamo qui per ringraziare Gruppo Chiesi che ha dato questa meravigliosa opportunità e, inaugurando questa casa, inauguriamo una serie di percorsi che speriamo felici. Il progetto Domus è un'esperienza molto importante perché risponde a un'emergenza che è quella abitativa. Da Domus si diramano tutta una serie di soluzioni che comprendono la famiglia e dove entrano in gioco anche le associazioni. Le persone che riescono ad accedere a queste soluzioni entrano a far parte di un percorso di vero riscatto rispetto alla situazione di difficoltà che hanno vissuto e, una volta superata, possono lasciare la casa ad altre persone che potranno affrontare lo stesso percorso».

Saranno i punti di ascolto delle diverse realtà di volontariato cittadino a selezionare gli inquilini che, oltre a rispondere a criteri di affidabilità e adeguatezza, devono impegnarsi a firmare un “Patto di Fiducia”. Ed è proprio la fiducia, ancora una volta, a rivelarsi il collante prezioso che permette alle relazioni di solidarietà di crescere e costruire quello spirito di comunità che serve perché nessuno resti indietro.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Una casa per chi non l’ha più: l’appartamento donato dal Gruppo Chiesi è pronto ad accogliere la prima famiglia

ParmaToday è in caricamento