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Campagna vaccinale, i sindacati: “Bene la tenuta del sistema pubblico"

"In futuro le istituzioni dovranno prestare sempre più attenzione”

"La campagna vaccinale nell’intera Provincia di Parma - si legge in una nota dei segretari generali Lisa Gattini, Cgil Parma, Angela Calò, Cisl Parma e Piacenza e Mario Miano, Uil Emilia - ci pare, da una lettura delle note di Ausl, a buon punto, con una copertura gestita dal sistema sanitario pubblico, che in tutti i quattro distretti socio sanitari della provincia va ben oltre il 50% relativamente alla prima dose e oltre il 25% per la seconda.

Fin dalle prime battute di questa campagna per la salute e la sicurezza dei cittadini, e quindi anche delle lavoratrici e lavoratori, le organizzazioni sindacali sono state attente e presenti per seguirne, nell’ambito delle loro competenze, le fasi, promuovendo la campagna e sensibilizzando tutti all’importanza della vaccinazione, in primo luogo a difesa della salute ed in secondo luogo per favorire una più rapida ripresa economica e di vita sociale, a lungo sacrificata per le conseguenze devastanti della pandemia.

Come abbiamo più volte sottolineato, la pandemia ha rivelato i limiti in cui il sistema sanitario pubblico è stato costretto causa i tagli subiti negli ultimi anni, in termini di risorse sui territori ed in termini di risorse del personale necessario per affrontare una pandemia. Nonostante ciò, il sistema ha fatto quadrato con le risorse umane disponibili e a fronte di tanti sacrifici anche personali degli operatori ha dato una prima risposta di tenuta, passando da una fase iniziale di grande riconoscimento sui media ad una fase di silenzio, proprio nel momento in cui ci sarebbe bisogno di un sostegno maggiore, dato lo stress psicologico e fisico al quale i professionisti del socio-sanitario sono stati sottoposti.

Oggi sul nostro territorio provinciale la ramificazione dei centri vaccinali pubblici ha consentito di produrre ogni giorno passi importanti verso il conseguimento dell’obiettivo di copertura totale della popolazione, al netto di coloro che non intendono sottoporsi alla vaccinazione.

A livello nazionale Cgil, Cisl e Uil hanno siglato un protocollo per estendere le vaccinazioni all’interno dei luoghi di lavoro al fine di dare un contributo concreto alla facilitazione del processo, e in molte provincie emiliano- romagnole si sono aperti Hub vaccinali promossi da associazioni datoriali per le aziende a loro affiliate e per le lavoratrici e lavoratori delle filiere afferenti. Una cosa in sé certamente positiva, che riscontriamo anche a Parma con la apertura dell’Hub presso Via Mantova, che pur nella sua marginalità, rispetto ai numeri che può conseguire e che quotidianamente rendiconta il sistema pubblico, ha il merito della partecipazione ad un processo comune ed alla sensibilizzazione sul tema.

Poi abbiamo il futuro prossimo, nel quale la centralità del sistema pubblico rispetto a quello privato, per le scelte di prospettiva e pur all'interno di una articolata integrazione, dovrà evidenziarsi anche rispetto all'attenzione che le istituzioni dovranno dimostrare per dare una equa e omogenea risposta a tutti i cittadini e lavoratori in un immediato futuro.

Da parte delle organizzazioni sindacali provinciali continua dunque l’impegno di monitorare l’andamento delle vaccinazioni sul territorio, con particolare riguardo alla popolazione anziana ma anche alle lavoratrici e lavoratori di ogni settore, per affrontare con fiducia una stagione post-estiva complicata che vedrà il nostro territorio, cosi come il Paese tutto, al banco di prova della ripresa". 

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