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La mappa delle cattedrali nel deserto di Parma: 600 milioni di euro di soldi pubblici buttati per tre opere incompiute

Tirreno-Brennero, Ponte Nord e Teatro dei Dialetti: tre ferite, costosissime, nel cuore della città

Quasi 600 milioni di euro di soldi pubblici spesi inutilmente per tre opere rimaste incompiute. Tre ferite, costosissime, nel cuore della città. Anche Parma ha le sue cattedrali nel deserto. Progetti avveniristici e spesso al di sopra delle possibilità - anche di disponibilità finanziaria - portate avanti e realizzate solo in parte o comunque non completate, senza una funzione.

Dopo che il Ministero ha tagliato i fondi - 4 milioni di euro - per realizzare la sede dell'Autorità Distrettuale del fiume Po all'interno del ponte Nord Parmatoday ha deciso di ricostruire il quadro delle opere che, nel territorio della nostra provincia, sono rimaste per anni ferme e lo sono ancora oggi. 

A partire dal primo stralcio della Tirreno-Brennero, un tratto di 12 chilometri che finisce in un campo - costati ben 513 milioni di euro (con i costi lievitati  del 115% per quanto riguarda l'opera completa). Poi il Ponte Nord - costato 25 milioni di euro - e rimasto inutilizzato dopo la realizzazione a partire dal progetto dell'architetto ed ex senatore di Forza Italia Vittorio Guasti, fino al Teatro dei Dialetti, vuoto e in stato di estremo degrado dopo ben 12 anni di abbandono. 

Tirreno-Brennero: l'autostrada più inutile d'Italia finisce in un campo: è costata 513 milioni di euro per 12 chilometri 

Il progetto della Tirreno Brennero costato,  per quanto riguarda il primo lotto, 513 milioni di euro per soli 12 chilometri. Ma c'è un'anomalia abbastanza evidente: la nuova autostrada finisce infatti dritta nei campi della campagna parmense. L'autostrada Parma-La Spezia sarà presto chiamata La Spezia-Sissa Trecasali: il nuovo tratto di autostrada infatti collegherà lo svincolo dell'A1 a Ronco Campo Canneto.

Il progetto completo prevede il collegamento con l'autostrada A22 Tirreno-Brennero, in particolare con il casello di Nogarole Rocca, in provincia di Verona: l'intenzione è infatti di togliere traffico all'autostrada A1. Dalla fine del nuovo tratto a questo casello ci sono però altri 72 chilometri. Se per realizzare 12 chilometri ci sono voluti 23 anni, dal 1999 (data del decreto ministeriale) al 2002 sarà difficile riuscire a completarne più di 70 in breve tempo. 

Le varianti al progetto completo hanno ovviamente provocato un aumento dei costi: dal miliardo e 267 milioni iniziali si è arrivati alla previsione di 2 miliardi e 730 milioni, come riporta il "Sistema informativo legge opere strategiche" della Camera dei deputati. I costi, in pratica, sono aumentati del 115% nel corso degli anni. 

Tirreno Brennero foto Today.it

Ponte Nord, 25 milioni di euro per un guscio vuoto e inutilizzato 

Il ponte Nord, opera molto conosciuta dai parmigiani - soprattutto da chi abita in quartiere - è ancora oggi un guscio vuoto di vetro e cemento. Per la sua realizzazione sono stati spesi 39 milioni di euro, di cui 25 milioni di fondi pubblici. Progettato nel 2010 da Vittorio Guasti, ex senatore di Forza Italia avrebbe dovuto essere speculare all'insediamento dell'Efsa a Parma e chiamarsi Ponte Europa. Il ponte è lungo 180 metri, largo 33 e altro 15: ha tre piani, quattro corsie e una pista ciclopedonale. Un anno fa, nell'aprile del 2022 è stato sottoscritto un accordo di collaborazione tra l'Autorità Distrettuale del fiume Po, il Comune di Parma, la Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma. Il Ponte Nord, secondo l'accordo, avrebbe dovuto diventare la sede del'Autorità Distrettuale. Il Ministero avrebbe però destinato ad altri progetti i fondi inizialmente destinati all'Autorità - 4 milioni di euro - proprio per realizzare la nuova sede. A questo punto il progetto per portare qui la nuova sede dell'Autorità Distrettuale potrebbe saltare. E il ponte Nord rischia di rimanere vuoto ancora per molto tempo. 

Ponte Nord 2-2

Teatro dei Dialetti: sei milioni di euro e 12 anni di abbandono 

Il Teatro dei Dialetti è un'altra delle opere incompiute dell'epoca Vignali, un'altra cattedrale nel deserto. Uno stabile lasciato all'abbandono e all'incuria dopo una spesa di 6 milioni di euro. La costruzione del Teatro dei Dialetti, dedicato a “Giovannino Guareschi”, inizia nel 2006: il sindaco Elvio Ubaldi decide la costruzione della struttura e la collocazione tra viale Tanara e viale Mentana. Nel 2007 sono partiti i lavori, l'anno successivo sono stati completati. Almeno quelli relativi al contenitore esterno. Un progetto che prevedeva di realizzare una sala da 600 persone, oltre ai camerini artisti, la sartoria, i depositi, il sottopalcoscenico e la graticcia. La giunta Pizzarotti ha stanziato 1,8 milioni di euro per il completamento del Teatro dei Dialetti. La giunta comunale guidata dal sindaco Michele Guerra a breve incrementerà il finanziamento a 2,2 milioni di euro, sempre per portare a termine la struttura. I costi sono aumentati a causa dell'incremento dei prezzi dei materiali. 

Teatro dei Dialetti

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