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Venerdì, 26 Aprile 2024
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In arrivo il decreto taglia prezzi: meno accise sui carburanti e bollette rateizzate

Il nuovo provvedimento dovrebbe essere approvato in serata

Una serie di misure che sosterranno aziende e famiglie parmigiane, tra cui la riduzione dell'accise sui carburanti e la possibilità per le imprese di pagare a rate i fornitori ma anche maggiori fondi per la cassa integrazione e aiuti per il settore turistico. E' in arrivo il decreto taglia prezzi, per fronteggiare l'impatto economico della guerra in Ucraina. 

Secondo la bozza del nuovo decreto i punti dovrebbero essere questi:

  • Taglio delle accise sui carburanti di 8,5 centesimi per un mese ovvero "fino al trentesimo giorno" dalla data di pubblicazione del decreto, delle accise su "benzina, oli da gas e gasolio, gas di petrolio liquefatti (Gpl)", usati come carburante. Per il taglio saranno utilizzati "308,17 milioni di euro" di maggior gettito Iva relativo all'ultimo trimestre 2021. Le accise sulla benzina si attesteranno a 643,24 euro per mille litri, sul gasolio a 532,24 euro per mille litri; sul Gpl a "182,61 euro per mille chilogrammi". 
  • Il decreto prevede che iI Garante per la trasparenza dei prezzi possa "richiedere alle imprese dati, notizie ed elementi specifici sulle motivazioni che hanno determinato le variazioni di prezzo. Il mancato riscontro entro 10 giorni dalla richiesta comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di euro 500 ad un massimo di euro 5.000". 
  • Il tax credit. Arrivano i crediti d'imposta destinati alle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale. Nel dettaglio "alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kw'', diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica ''è riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l'acquisto della componente energia, un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta'', la cui somma è ancora da definire. Il bonus per l'acquisto di gas naturale è previsto per le imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale ed è riconosciuto ''a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l'acquisto'' del prodotto.
  • Per il 2022  l'importo del valore di buoni benzina "o analoghi titoli ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti per l'acquisto di carburanti, nel limite di euro 200 per lavoratore non concorre alla formazione del reddito".
  • Le imprese con sede in Italia, clienti finali di energia elettrica e di gas naturale, possono richiedere ai relativi fornitori con sede in Italia, "la rateizzazione degli importi dovuti per i consumi energetici, relativi ai mesi di maggio e giugno 2022, per un numero massimo di rate mensili non superiore a ventiquattro".
  • Più cassa integrazione per le imprese che nel 2022 si troveranno a fronteggiare "situazioni di particolare difficoltà economica. Stanziati 150 milioni per concedere altre settimane di Cig in deroga a chi non può più ricorrere "ai trattamenti ordinari di integrazione salariale". Le settimane di Cassa in deroga andranno utilizzate entro il 31 dicembre 2022. L'Inps monitorerà la spesa e raggiunto il limite dei 150 milioni non accoglierà altre domande. 
  • Per l'autotrasporto aumenta lo sconto sui pedaggi e sulle accise che gravano sul gasolio. "Al fine di sostenere il settore dell’autotrasporto in considerazione degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici", il fondo per la riduzione dei pedaggi "è incrementato di 20 milioni di euro per l’anno 2022", si legge nella bozza del decreto.
  • Aiuti anche per il turismo. Arriva un credito di imposta "in misura corrispondente al 50% dell'importo versato a titolo di seconda rata dell'anno 2021 dell'Imu" per le aziende del comparto.
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