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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Dedicato a San Francesco del Prato il calendario 2021 dell’Università di Parma

Realizzato con il Centro Sociale Universitario e il Gruppo Avis dell’Ateneo. Sarà distribuito nei prossimi giorni a tutti i dipendenti

È dedicato a San Francesco del Prato il calendario 2021 che l’Università di Parma ha realizzato per i propri dipendenti. Una scelta caduta quest’anno su un luogo simbolo della città: un luogo che sta rinascendo grazie a un impegno corale, con un’operazione nei confronti della quale è stata l’intera comunità di Parma a mobilitarsi, dalle istituzioni alle associazioni, dalle aziende ai cittadini.

L’Università è parte attiva del “gioco di squadra” costruito intorno a San Francesco, nella cui storia recente ha un ruolo di primo piano: l’intero complesso fu infatti consegnato all’Ateneo dal Ministero di Grazia e Giustizia negli anni Novanta, e l’Università ha sempre cercato, con le sue forze e anche grazie a finanziamenti esterni, di ristrutturare porzione dopo porzione, rendendolo fruibile per gli studenti e per la vita accademica: basti pensare alle aule di Giurisprudenza, agli uffici amministrativi lì collocati, alla sede dell’Associazione Alumni e Amici dell’Università di Parma, all’Erasmus and International Home. La Chiesa è poi stata “restituita” all’Ordine dei Frati Minori Conventuali dall’Ateneo, proprio perché si riteneva importante che venisse riconsegnata alla sua vocazione originaria.

Con la riapertura e riconsacrazione del prossimo maggio, San Francesco del Prato tornerà pienamente alla propria vocazione francescana, divenendo un ponte tra liturgia e cultura.

Il calendario 2021 dell’Università, realizzato con il Centro Sociale Universitario – CSU e il Gruppo Avis dell’Ateneo, sarà distribuito nei prossimi giorni a tutto il personale. Racconta per immagini un autentico gioiello del gotico, tra passato presente e futuro. Raccoglie fotografie di Arnaldo Amadasi, Fabrizio Azzali, Giancarlo Baroni, Giovanni Calori, Vilma Castelli, Stanislao Farri, Giovanni Ferraguti, Pier Luigi Montali, Franco Schianchi, Vanni Villa.

«Quello che ci lasciamo alle spalle – scrive il Rettore Paolo Andrei nelle righe che indirizza al personale dell’Ateneo - è un anno particolare. La pandemia che stiamo attraversando, per le sue forme, la sua forza e le sue dimensioni, è qualcosa che nessuno di noi non solo ha mai vissuto ma nemmeno si sarebbe aspettato. Ed è qualcosa che ha profondamente influito sulle nostre vite cambiandole, modificando le nostre abitudini, intervenendo sulla nostra stessa quotidianità. L’Università di Parma, grazie a un impegno corale, ha affrontato la situazione con grande senso di responsabilità, facendo di tutto, da subito, affinché l’emergenza sanitaria non fermasse la vita accademica. #UniprNonSiFerma, recitava il nostro hashtag: e infatti non ci siamo fermati, abbiamo lavorato con passione ed entusiasmo, abbiamo fatto un gioco di squadra importante e coeso per il quale ringrazio davvero di cuore ciascuna e ciascuno di Voi.

Sì, abbiamo lavorato insieme con responsabilità e passione, anche per lenire la sofferenza che purtroppo ha pervaso diverse delle nostre famiglie, testimoniando che il nostro essere comunità si dimostra pure nella capacità di ascolto e condivisione nei confronti delle altre persone che insieme a noi lavorano o studiano.

Ora guardiamo al 2021, e l’auspicio è naturalmente che sia un anno diverso: un anno nel quale l’Università possa tornare a essere pienamente “in presenza” e la vita accademica fatta di relazioni tra persone che si vedono e si incontrano, un anno in cui ci si possa finalmente lasciare alle spalle l’emergenza facendo tesoro di quello che ci ha insegnato.

E mi fa piacere che ad accompagnare i mesi, nelle immagini del nostro calendario, sia San Francesco del Prato: un luogo simbolo che sta rinascendo grazie a un progetto che non poteva non vederci coinvolti, anche perché la nostra storia recente è intrecciata con quella dell’intero complesso. La Chiesa è la sua punta di diamante, ed è significativo che per arrivare al suo recupero l’intera Città si sia messa al fianco della Diocesi e dei Frati Minori Conventuali con lo “spirito di comunità” che da sempre contraddistingue Parma. Quello stesso spirito che ci permette di guardare con fiducia al nuovo anno, con l’auspicio che sia di rinascita vera anche per noi tutti.

A Voi e alle Vostre famiglie porgo i migliori auguri per un felice 2021: che sia un anno di serenità, di sorrisi e di luce».

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