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INCHIESTA SUL LAVORO

Lo sfogo dei lavoratori della raccolta differenziata: "Sottopagati e costretti a fare gli straordinari"

Chi sono, che contratto hanno e quanto guadagnano i lavoratori che di prima mattina o dopocena passano a ritirare i sacchi della plastica e a svuotare i bidoni condominiali della carta. Le voci di alcuni addetti

Di giorno e di notte percorrono in lungo e in largo la città e la periferia per effettuare la raccolta differenziata a domicilio dei rifiuti. Carta, plastica e biologico nei giorni prestabiliti dal calendario assegnato ad ogni condominio ed abitazione. Ma chi sono i lavoratori che di prima mattina o dopocena passano a ritirare i sacchi della plastica e a svuotare i bidoni condominiali della carta? Dopo le proteste e lo sciopero dei giorni scorsi abbiamo parlato con alcuni di loro per capire qual'è il loro tipo di inquadramento contrattuale e i problemi principali di questa categoria. 

"Le problematiche sono tante - ci raccontano alcuni addetti alla raccolta rifiuti di Parma che lavorano per una cooperativa che ha in appalto una parte del servizio per conto di Iren - a partire dall'obbligo sostanziale di fare straordinari, causato dalla lunghezza dei percorsi. Alcuni dei cosidetti 'giri' inoltre dovrebbero essere fatti da due pedalisti e invece sono fatti da un solo pedalista, più ovviamente l'autista. E' praticamente obbligatorio perchè se vuoi finire il percorso che ti assegnano devi fare gli straordinari e lavorare per poter portare a termine il giro. Questo avviene in alcune zone come esempio Felino, il quartiere Parma Mia e altri". 

Come avviene la raccolta dei rifiuti e che contratto di lavoro vi viene applicato? 

"Ogni giorno abbiamo un'area assegnata di raccolta, per la plastica o la carta e normalmente lavoriamo anche su turni notturni. Se un giorno manca un lavoratore sono gli altri che devono sopperire alla sua mancanza con più lavoro. Noi abbiamo il contratto delle cooperative sociali e non il contratto nazionale collettivo Fise, che è quello specifico che disciplina il rapporto di lavoro dei dipendenti delle imprese e società esercenti servizi ambientali. Tra i due c'è una differenza salariale anche di 300 euro" 

Quanto dura il vostro turno e qual'è in media il vostro stipendio mensile? 

"Il turno ufficialmente, secondo il contratto, è di sei ore e venti ma spesso facciano otto o nove ore di lavoro ed arriviamo a superare le 100 ore di straordinario all'anno, previste come tetto massimo dal contratto che abbiamo firmato. Lo stipendio oscilla tra i 1.180 ai 1.200, al massimo 1.300 con gli straordinari. Il contratto delle cooperative sociali inoltre, rispetto a quello Fise, non ha la quattordicesima". 

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