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Mafie, progetti legalità: a Parma nel 2020 144.200 euro

La provincia di Reggio Emilia è quella che, in questo arco temporale, ha ricevuto meno risorse dalla Regione per iniziative di legalità

Nonostante i processi l'abbiano inquadrata come epicentro del radicamento della 'ndrganheta, la provincia di Reggio Emilia è quella che nel 2020 ha ricevuto meno risorse dalla Regione per iniziative di legalità. Solo 61.000 euro (su un totale di 1,6 milioni) rispetto ai 144.200 euro di Parma, i 279.00 di Modena e i 147.050 euro di Bologna. A segnalarlo sono i consiglieri comunali di Coalizione civica Fabrizio Aguzzoli e Dario De Lucia la cui mozione per creare un osservatorio per la legalità è stata approvata ieri in Consiglio all'unanimità. "In un territorio come quello di Reggio, dove inchieste, processi e cronaca quotidiana ricordano il rischio costante e concreto di infiltrazione del tessuto economico da parte della criminalità organizzata è uno strumento utile, prezioso e oltretutto finanziato", spiegano Aguzzoli e De Lucia. Inoltre "l'osservatorio permetterebbe di entrare nel circuito regionale ed essere maggiormente in rete con le esperienze già realizzate a Parma, Bologna, Forlì e Rimini e di avere sostegni dalla Regione, oltre a generare maggiori progetti sul tema legalità per intercettare fondi regionali". Alla stesura della mozione approvata hanno contribuito anche il sindaco di Castelnovo Monti Enrico Bini e l\'eurodeputata del M5s Sabrina Pignedoli, che per primi denunciarono le infiltrazioni mafiose nel territorio reggiano

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