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Temporali e piene dei fiumi: allerta rossa nel parmense

E' valida fino a domani, sabato 23 gennaio

Allerta rossa per rischio idraulico nella zona dell'Appennino parmense per la giornata di oggi, venerdì 22 gennaio. Per quanto riguarda la città di Parma, invece l'allerta è arancione. 

Nel reggiano e parmense dalle 12 di oggi, venerdì 22 gennaio, e fino alla mezzanotte di domani, sabato 23 e arancione, sempre per oggi e l’intera giornata di domani e per le piene dei fiumi in sette province: oltre Parma e Reggio Emilia, Piacenza, Modena, Bologna, Ferrara e Ravenna.

L’ha emessa l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna sulla base dei dati previsionali di Arpae. Gran parte del territorio emiliano-romagnolo sarà investito infatti da una serie di fenomeni meteorologici intensi che potrebbero causare significativi effetti al suolo.

Questo per l’effetto combinato di una forte ventilazione da Sud/Ovest, dell’innalzamento delle temperature e delle piogge, anche a carattere temporalesco sui crinali dell’Appennino centro-occidentale, che potrà provocare lo scioglimento di parte del manto nevoso accumulato nelle settimane scorse. Oggi lo zero termico è previsto fra i 1.300 e i 1.800 metri, mentre domani scenderà a quote intorno ai 1.000 metri. 

In generale gran parte delle precipitazioni, a partire dai settori occidentali, consisteranno in piogge che potrebbero provocare un rapido rialzo dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, in particolare lungo i fiumi Enza, Parma, Secchia e Panaro. 

L’allerta, valida da oggi fino alla mezzanotte di sabato 23 gennaio, è caratterizzata da previsioni diversificate per quattro fenomeni: rischio idraulico, rischio idrogeologico, temporali, vento. 

In particolare l’allerta rossa per rischio idraulico sulle zone F2 e F3, interessa i seguenti comuni, quasi tutti in provincia di Reggio Emilia: Bagnolo in Piano, Bibbiano, Cadelbosco di Sopra, Campagnola Emilia, Campegine, Castelnovo di Sotto, Cavriago, Correggio, Fabbrico, Gattatico, Montecchio Emilia, Montechiarugolo, Novellara, Reggio Emilia, Reggiolo, Rio Saliceto, Rolo, San Martino in Rio, Sant’Ilario d’Enza (F2), Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Poviglio, Sorbolo Mezzani (F3). 

Nelle zone montane interessate da precipitazioni e dalla concomitante fusione della neve presente sul suolo, sono inoltre possibili fenomeni franosi lungo i versanti e lungo la viabilità, con ruscellamento e innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua minori. Le previsioni di altezza d’onda e livello del mare sono sotto la soglia di attenzione, tuttavia non si escludono locali fenomeni di dissesto favoriti dall’abbassamento della quota di spiaggia determinata dai precedenti eventi invernali. 

Allerta arancione a Parma

Per la giornata odierna, venerdì 22 gennaio si prevede l'intensificazione delle precipitazioni sui rilievi dove a livello di crinale saranno convettive, anche a carattere temporalesco. 

Nel complesso le cumulate previste saranno dell'ordine di elevato sulla macroarea G , moderate sulle restanti aree montane e deboli in pianura. Attenuazione dalla tarda serata. I fenomeni saranno accompagnati da venti forti da sud ovest in particolare sul crinale dove assumeranno intensità di burrasca forte. Burrasca moderata invece sulla parte collinare.

Per la giornata di domani sabato 23 gennaio sono previste deboli precipitazioni nella mattinata; un abbassamento dello zero termico porterà neve sui rilievi a quote intorno ai 1000 metri con accumuli di modesta entità sul crinale. La ventilazione è prevista in attenuazione nella prima parte della giornata per poi riprendere in serata sul crinale appenninico centro-orientale. Nelle zone montane interessate da precipitazioni e contemporanea fusione della neve presente sul suolo, sono possibili fenomeni franosi lungo i versanti e lungo la viabilità, ruscellamento e innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua minori. Le previsioni di altezza d’onda e livello del mare sono sotto la soglia di attenzione, tuttavia, non si escludono locali fenomeni di dissesto favorite dall’abbassamento della quota di spiaggia determinata dai precedenti eventi invernali.

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