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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Provincia, cambio al comando, Rossi: “Tre anni intensi, ecco come abbiamo lavorato”

Il presidente lascia il 3 ottobre: “Investiti oltre 17 milioni nella manutenzione scolastica”

“Sono stati tre anni intensi, che hanno visto la rinascita della Provincia dopo i tentativi di cancellazione bloccati dal referedum popolare, tre anni in cui lo Stato e la Regione sono tornati ad assegnare risorse e in cui la Provincia è tornata ad investire sulle strade e le scuole, e ha dato sostanza alla sua mission di “Casa dei Comuni”.

Così Diego Rossi riassume il suo mandato a capo dell’Ente di Palazzo Giordani, che sta per concludersi il prossimo 3 ottobre.

“Quella che consegniamo ai prossimi amministratori è una Provincia profondamente rinnovata, a cominciare dal suo personale, con un considerevole turn over compensato da una quarantina di nuove assunzioni, con un bilancio in ordine e anche con un’attenzione rinnovata alle tecnologie, con numerosi procedimenti che ora vengono svolti online, dalle domande dei concorsi agli esami dei Trasporti – spiega Rossi – Un Ente che ha saputo svolgere il suo ruolo di coordinamento anche nella fase difficile del Covid, partecipando ai Tavoli quotidiani con Prefettura, Ausl e Sindaci, l’impegno per i trasporti sicuri e il Patto per il Lavoro.  Ai Comuni in particolare non abbiamo mai fatto mancare il nostro sostegno, tra l’altro svolgendo per alcuni di loro in convenzione numerose pratiche, dai bandi di gara ai concorsi.”

Rossi presenta con un certo orgoglio i risultati di questi tre anni.
“Sono risultati raggiunti grazie alla mia “squadra” di consiglieri delegati e ad un Consiglio provinciale serio e collaborativo – afferma – Innanzitutto abbiamo gettato le basi per un miglioramento considerevole del nostro sistema di edilizia scolastica: voglio ricordare il nuovo edificio del Liceo Sanvitale, la nuova palestra e le nove nuove aule del plesso di Via Toscana, il rinnovato edificio per l’Istos Gadda e il Laboratorio per l’Occupabilità di Fornovo, la convenzione col Comune di San Secondo per l’ampliamento dell’Itsos Galilei, e una lunghissima serie di lavori per il miglioramento di tutti gli altri edifici scolastici provinciali.”

Un altro punto cardine delle competenze provinciali è la Viabilità e anche qui Rossi presenta molti obiettivi conseguiti.
”L’elenco è lungo: va dai ponti sul Po  a Colorno e a Ragazzola, che sono tornati transitabili, ai numerosi altri ponti oggetto di restauro, da quelli di San Siro a Torrile a quelli di Merlotto e San Rocco a Borgotaro – elenca Rossi – così le strade: la Massese a Boschetto, dove è stato risolto un problema annoso,  il nuovo cavalcavia della Sp 10 a Viarolo, la sistemazione della circonvallazione Colorno – Torrile, e di molti tratti della viabilità di montagna. Inoltre non abbiamo mai smesso di intervenire per mantenere transitabili le strade provinciali, combattendo neve, frane e dissesto idrogeologico.”

Un capitolo a parte merita la Reggia di Colorno, gioiello del patrimonio provinciale, con i lavori di restauro che hanno riportato alla luce affreschi inediti, la sistemazione del Parco storico, il restauro di statue e vasi danneggiati dal terremoto del 2012 e dall’alluvione del 2019.
“Abbiamo anche rilanciato la Reggia come contenitore di grandi eventi, con la mostra delle Porcellane dei Duchi di Parma, che si conclude il 19 settembre. L’iniziativa rientra nell’ambito di Parma 2020+21, come l’Estate delle Pievi, organizzata con i Comuni e in supporto ad essi, che hanno visto la Provincia protagonista anche in ambito culturale, nella sua funzione di sostegno al territorio” sottolinea Rossi.

LE CIFRE DEL TRIENNIO
VIABILITA’
Manutenzioni stradali: per quasi 5 milioni di euro 
Investimenti su strade e manufatti (ponti, viadotti, gallerie): oltre 50 milioni di euro

EDILIZIA SCOLASTICA:
Manutenzione ordinaria: oltre 14 milioni di euro
Investimenti per oltre 17 mila euro, di cui 10,7 solo nel 2021

BILANCIO:
Riduzione del debito da 74 a 45 milioni di euro
 

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