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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Treni soppressi, il Comune: "Modifiche di Trenitalia"

Il sindaco Guerra: "Paghiamo il prezzo di aver perso, come territorio, occasioni importanti in passato, prima sulla Mediopadana finita a Reggio e poi per non aver chiesto con la giusta insistenza e subito una doverosa compensazione"

"Alla luce della notizia apparsa sui media in data odierna, è opportuno chiarire alcune cose". Comincia così la nota diffusa dal Comune di Parma circa la situazione riportata da alcuni organi di stampa secondo cui la città avrebbe perso alcuni importanti collegamenti ferroviari. Le linee dei treni non sarebbero state sottratte alla Stazione della città, "ma sono state modificate da Trenitalia nel loro percorso - si legge nella nota -. Sono linee che passano nel Nord Italia nella fascia centrale della giornata e, quindi, non essendo utilizzate dai pendolari dell’Emilia Romagna, transiteranno sulla sola linea dell’Alta Velocità da Bologna a Milano. Tutte le linee inerenti al traffico pendolare per motivi di studio e di lavoro, nonostante i treni siano a mercato, sono state garantite e migliorate proprio nell’ottica di un miglior servizio da e per Milano e Bologna. E questo è frutto del lavoro non solo del Comune di Parma, ma anche dei parlamentari del territorio e dei portatori d’interesse della città, riunitisi all’EFSA in gennaio. Trenitalia ha fatto scelte su linee che partono dalla Puglia e arrivano fino a Milano. Sono strategie nazionali sulle quali si deve lavorare in collaborazione con la Regione, il Ministero e l’azienda, ma che non competono al Comune di Parma, così come neanche ai Comuni delle altre città presenti sulla linea storica".

Il sindaco di Parma, Michele Guerra, è intervenuto commentando così la notizia: "Noi continueremo a lavorare per garantire un buon servizio a chi usa il treno, per quanto i dati Trenitalia di questo anno sul traffico non siano positivi per le città presenti sulla linea storica. Dobbiamo stimolare nuovamente il mercato, che è ciò che Trenitalia guarda, coi mezzi che abbiamo a disposizione, insieme a chi nel territorio deve tutelare la città. Abbiamo riunito tutte le parti economiche della città a gennaio, sono state sviluppate delle convenzioni, ma dobbiamo fare di più come sistema Parma perché abbiamo contro dei numeri troppo bassi. Paghiamo il prezzo di aver perso, come territorio, occasioni importanti in passato, prima sulla Mediopadana finita a Reggio e poi per non aver chiesto con la giusta insistenza e subito una doverosa compensazione. Queste sono le eredità su cui dobbiamo lavorare, tutti insieme, perché Trenitalia, pur dimostrando apertura al confronto, non programma treni sui desideri dei Comuni, ma noi pensiamo debba farlo se un territorio si mette in gioco in tutte le sue articolazioni, con la politica locale, regionale, nazionale, in ordine crescente, e con un sistema economico che per fortuna nel nostro territorio è forte. A breve, come ho avuto occasione di dire, avremo un altro incontro con l'azienda". 

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