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Cronaca

Acqua pubblica, presentate due petizioni in Consiglio comunale

La prima petizione "Acqua bene comune", vuole lanciare una modifica dello statuto comunale affinché si riconosca la non rilevanza del servizio idrico integrato; la seconda chiede una maggiore trasparenza e coinvolgimento dei cittadini

Il Coordinamento provinciale per l'acqua pubblica ha presentato stamattina, in conferenza stampa, le due petizioni di iniziativa popolare sulla tutela e gestione delle riserve idriche, che intende sottoporre al Consiglio Comunale di Parma dopo aver raccolto almeno 1.000 firme a sostegno delle stesse.
La prima petizione, dal titolo "Acqua bene comune", vuole lanciare una modifica dello statuto comunale affinché si riconosca la non rilevanza del servizio idrico integrato; la seconda petizione chiede un maggiore trasparenza  "Per una migliore gestione dell'acqua pubblica a Parma".

L'acqua è un bene comune e un diritto universale. Un bene essenziale che appartiene a tutti. Con queste parole, il Coordinamento Provinciale Acqua Pubblica, l'estate scorsa ha raccolto più di 5.000 firme per il Referendum “contro la privatizzazione dell'acqua pubblica.” Raccolta di firme che, a livello nazionale, ha avuto grandissimo rilievo e tantissimo consenso da parte dei cittadini.

Proprio sulla spinta di questa sensibilità mostrata e di questa sostegno pressoché unanime, il Coordinamento Provinciale ha ritenuto opportuno coinvolgere direttamente i cittadini di Parma e il suo Consiglio Comunale su una scelta così importante come quella della tutela e gestione delle proprie riserve idriche. Per questo sono state predisposte DUE PETIZIONI POPOLARI che verranno presentate e sottoposte al Consiglio Comunale di Parma, a cui si chiede di esprimersi e di assumere decisioni in merito alle proposte delle Petizioni stesse. La prima petizione, dal titolo "Acqua bene comune", vuole lanciare una modifica dello statuto comunale affinché si riconosca la non rilevanza del servizio idrico integrato; la seconda petizione chiede un maggiore trasparenza e coinvolgimento dei cittadini "Per una migliore gestione dell'acqua pubblica a Parma".

Per raggiungere questo risultato la condizione è quella di raccogliere almeno 1.000 firme di cittadini residenti di Parma ma l'obiettivo del Coordinamento è di andare ben oltre questa soglia. A tal fine il Coordinamento sta organizzando una serie di iniziative; le prime in calendario sono:  giovedì 4 novembre, al mattino, in occasione del mercato di via Montanara; sabato 6 novembre, sempre al mattino, presso il mercatino del biologico in via d'Azeglio; e ancora il 6 novembre, al pomeriggio, in via Mazzini.

Ogni cittadino che ritiene importante costruire attivamente e da protagonista interessi comuni è inoltre invitato a FIRMARE le due PETIZIONI passando presso:

•    CGIL di Parma (Via Casati Confalonieri, 5/a; tel.: 0521/2979), chiedendo della Segreteria Confederale (Maria Teresa Ferrari e/o Raffaele Tagliani);
•    Legambiente di Parma (Via A. Bizzozero, 19; tel.: 0521/238478), dalle 15:30 alle 18:30 dal lunedì al venerdì;
•    Forum Solidarietà (B.go Marodolo, 11; tel.: 0521/228330), ad orari d'ufficio.

Il Coordinamento Provinciale Acqua Pubblica Parma, costituito da Federazione della Sinistra, Movimento 5 stelle, WWF, Legambiente, CGIL Parma, Sinistra Ecologia e Libertà, Liberacittadinanza, Popolo viola, Kuminda, Libera-Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Chiesa Evangelica di Parma, si caratterizza come una realtà di rete che annovera tra i suoi partecipanti molte associazioni, movimenti, partiti e sindacati proprio per ribadire che l’Acqua è un tema trasversale a tutti e a tutti deve appartenere. Una rete orizzontale tra i soggetti del territorio, gli altri coordinamenti provinciali e quelli su base regionale. Per conoscerne obiettivi, iniziative e appuntamenti è da poco nato un sito web: www.acquapubblica.parma.it.
 

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