rotate-mobile
Cronaca

Alessandro Laurinsich: l'Avis di Parma ricorda il suo fondatore

Il 14 Agosto una delegazione con il president Doriano Campanini ha visitato il Cimitero Monumentale S.Anna di Trieste per commemorare il professore. Chiesta l'intitolazione di una via al Comune di Parma

 Il 14 Agosto una delegazione dell'AVIS di Parma, con il suo Presidente, Doriano Campanini, ha visitato il Cimitero Monumentale S.Anna di Trieste per commemorare il suo Fondatore ed ex presidente Prof. Alessandro Laurinsich. Il Prof. Laurinsich, originario di Monfalcone fu fondatore dell'AVIS
Comunale di Parma nel 1946  e dell'AVIS Provinciale di Parma nel 1956
. Insignito della medaglia d'oro dal Comune di Trieste, della Croce per meriti di Guerra, della medaglia d'oro dalla C.R.I. e della medaglia d'oro per i benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte.

Il Prof. Laurinsich fu un grande pediatra di fama internazionale, concludendo la sua carriera come Direttore della Clinica Pediatrica di Parma e come Preside della facoltà di medicina della stessa Università. Fu anche autore di innumerevoli pubblicazioni scientifiche e promotore di grandi opere ospedaliere e assistenziali nella città di Parma, dove resta indimenticato benefattore. Dinnanzi alla sua tomba è stata deposta una corona di fiori.
 

IL RICORDO DI DORIANO CAMPANINI

Quanti parmigiani ricordano la Colonia di Misurina, quanti ricordano la colonia di Marina di Massa oppure la scuola convitto delle infermiere che fu aperta dalla Croce Rossa? In pochi forse ricorderanno che una delle opere più importanti; il Centro Trasfusionale, fu  inaugurato nel 1951......ebbene queste sono solo alìcune delle innumerevoli opere che il Prof. Alessandro Laurinsich regalò alla nostra città. Direttore della Clinica Pediatrica dal 1946, fu fra i fondatori dell'AVIS di Parma, di cui fu anche Presidente per 18 anni, periodo in cui l'AVIS di Parma crebbe con una connotazione popolare, ma anche con una rete di relazioni sapientemente tessuta con le istituzioni del tempo, da una persona, che, come poche, ebbe le competenze e le capacità di gestire.

Insignito con Medaglia d'oro dal Comune di Trieste per i cittadini benemeriti per meriti acquisiti prima della liberazione della città, decorato con la Croce per meriti di Guerra dal comandante del XIV corpo d'armata, gli furono conferite medaglie d'oro dalla CRI e quella per i benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte.

Presidente dell'AVIS Comunale di Parma e primo presidente dell'AVIS Provinciale nel 1956, fu anche Presidente Provinciale della Croce Rossa.
Creò i centri medico-psico-pedagogico nel 1947 e di elettroencefalografia infantile nel 1951, servizi destinati a essere tra loro integrati per affrontare sul piano diagnostico, clinico-assistenziale e sociale il problema delle turbe neurologiche pediatriche, in particolare dell'epilessia. Inoltre fondò nel 1949 il centro di cardio-reumatologia e nel 1955 quello di medicina nucleare, mirato quest'ultimo soprattutto alla drastica riduzione degli effetti lesivi delle radiazioni ionizzanti. Nella seconda metà degli anni Cinquanta avviò l'ampliamento della clinica pediatrica con l'intento di realizzare una grande ala destinata a ospitare un centro nazionale per la riabilitazione dei bambini poliomielitici: scomparsa la malattia in seguito all'introduzione della vaccinazione, ne operò la trasformazione in un centro per il recupero dei disturbi della motricità articolato in strutture di degenza e, vera novità per il tempo, in ambienti riservati a foresteria per le madri.

Chiamato nel 1948 alla direzione della clinica termale per l'infanzia delle terme di Salsomaggiore, ne privilegiò l'attività sociale fondando la casa termale del bambino, la prima in Italia, dotata di 150 posti letto e riservata a bambini delle varie regioni italiane affetti da patologie respiratorie ricorrenti. Organizzò i "Convegni pediatrici di Salsomaggiore", che si svolgevano con cadenza biennale su un unico tema originale e di interesse sociale, con la partecipazione di pediatri provenienti da ogni parte d'Italia.

Il Prof. Laurinsich affascinava gli studenti con le sue lezioni accademiche che preparava in un clima di sacralità; aveva con essi un rapporto molto schietto.
"Si alzino i raccomandati" Al silenzio replicava: "Non fatemi cercare i bigliettini nelle tasche". A coloro che non si alzavano, chiedeva: "Non siete raccomandati da nessuno? Bene, vi raccomando io". Di solito andava bene. Concluse la sua carriera come Preside della facolta di Medicina e Chirurgia a Parma dopo aver rifiutato di dirigere la Clinica Pediatrica dell'Università di Milano.

La città di Parma deve molto a quest'uomo straordinario, per il quale la sua città d'origine (Trieste) ha già tributato un riconoscimento e al quale non possiamo esimerci dal replicare con qualcosa di veramente significativo. L'AVIS Comunale di Parma avanzerà richiesta ufficiale al Comune per un'intitolazione toponomastica.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alessandro Laurinsich: l'Avis di Parma ricorda il suo fondatore

ParmaToday è in caricamento