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Cronaca San Leonardo / Via Burla

Gli anni ’50 arrivano a Parma con la colonna sonora dei Good Fellas

Rock and Roll, auto americane e cucina: "L'iconografia degli anni 50 è inossidabile. Anche quella più ribelle è sempre elegante, pulita, pettinata. Colorata, sgargiante, sorridente, anche nel dramma. Quindi superiore alle mode e alle epoche"

Arriva anche a Parma il sogno Americano anni ‘50. Domenica 22 giugno apre l’America Graffiti Diner al Centro Commerciale Parma Retail con tanto di inaugurazione a ritmo di Good Fellas, live alle 16 sul palco del nuovo locale. America Graffiti è la catena italiana di american diner, la prima a portare in Italia il menu degli american diner e lo stile anni '50, oggi con 25 sedi sul territorio nazionale in due format inimitabili: american diner e fast food. Si tratta di un mondo che accoglie appassionati di auto e moto americane e storiche, e organizza esibizioni di wrestling e burlesque, concerti live di genere rock'n'roll e rockabilly, performance di tatuatori, pin-striper e scultori tiki.

Per capirci, un’atmosfera alla Arnold’s (Happy Days ndr) che promette una formula a base di buon cibo e buona musica. E la buona musica comincia subito: l’inaugurazione ospita infatti un concerto pomeridiano di altissimo livello: arrivano i gangster dello swing, arrivano a Parma i Good Fellas: li abbiamo intervistati per fare una chiacchierata sulla cultura e l’iconografia anni ’50, sull’appeal che continua a esercitare e, naturalmente sul Rock’n Roll. A rispondere è il front-man Stelio Lacchini.

Partiamo dalle origini: quando e da chi nasce l'idea dei Good Fellas? "L’idea nasce da me. Siamo nel 1993, io e Fabrais siamo appena usciti dall’esperienza Jumpin’ Shoes, e io sento che ci manca l’Italia in America, negli show nostrani dell’epoca. Decido quindi per un repertorio che comprenda il Louis Prima di Just a Gigolò e Buona Sera Signorina, Fred Buscaglione, e il grande rhythm’n’blues di Louis Jordan, che scrisse Caldonia e Let the good times roll, tra altri. 

Come nasce il nome della band? "Il nome nacque scegliendo da una rosa che io proposi agli altri cinque. All’epoca, a parte il film che racconta la storia dei gangster italo americani, nessuno lo utilizzava, e quindi ci sembrò giusto. E’ senz’altro, sul panorama italiano, il nome più storpiato ed ancor peggio, più copiato. Nasce una band che si chiama Good Fellas e suona casualmente swing o rock and roll ogni sei mesi, e devo combattere tutte le volte per far valere i miei diritti (è marchio d’impresa depositato)".

Musicisti ai più sconosciuti e "mostri sacri" del Rock: da dove arriva l’ispirazione? "L’ispirazione ha due fonti principali. Il ritmo: motore fondamentale della nostra intera esistenza, e della musica in generale. La musica che suoniamo ha un ritmo distintivo, forte, intenso, che lascia immediatamente percepire un’epoca a cui è legata. La “conduzione di palco”; i più fulgidi esempi sono proprio la band di Louis Prima, come Sinatra ed il rat pack di las Vegas degli anni cinquanta. Gli show di Louis Jordan e dei Treniers. Se guardate i filmati dell’epoca capite cosa voglio dire. Di musicisti bravissimi erano pieni i fossi. Quelli che emergevano avevano carisma, ed un rapporto con il pubblico unici. Dialogavano, scherzavano, ammiccavano sessualmente e senza tanti giri di parole, tanto da finire nel mirino della censura. Senza carisma, e senza rapporto stretto col pubblico, uno show è solo un esercizio di stile".

Good Fellas a Parma

Oggi anche a Parma, in Emilia Romagna già da tempo e in diverse province: cosa rende questo "Arnold's" made in Italy così speciale? "Semplice. Intanto bisogna dire che l’iconografia generale degli anni cinquanta è inossidabile. Anche quella più “ribelle” è sempre elegante, pulita, pettinata. Colorata, sgargiante, sorridente, anche nel dramma. Quindi superiore alle mode e alle epoche. Viene rivisitata con costanza; oggi la cultura “custom” pesca a piene mani, facendo anche grossa confusione, tra le icone degli anni del dopoguerra. America Graffiti ha preso seriamente quella immagine, unendola a una cucina di qualità anche nel finger food (e non dimentichiamo che nella maggior parte dei Graffiti si mangiano ottime bistecche ed anche pasta alla romagnola), ed a prezzi bassi. Il tutto innaffiato da ottima musica (radio america graffiti), evitando le inutili commistioni tra musica fuori contesto o immagini sbiadite. E’ una formula semplice. Quando sei anni fa Ricky La Corte, uno dei miei migliori amici storici, ha intrapreso questa avventura, l’ha fatto credendoci. Coniugando le sue passioni per il rock and roll, le auto americane e la cucina. E l’ha fatto a sua misura, con dedizione e coscienza. Non ha tentato di vendere un prodotto ‘farlocco’, ha messo in vendita se stesso ed il suo credo. Ecco perché funziona".

Eventi a tema 50's in Europa e in Italia: quanti e quali sono i principali? "Moltissimi. Alcuni trentennali, altri più giovani. Alcuni più di nicchia, altri di massa. In Italia, il Summer Jamboree di Senigallia ad agosto, il Vintage Roots di Inzago a giugno, il Moondogs festival di Ravenna ad ottobre. In Europa, Rhythm Riot e Rockabilly Rave inglesi, High Rockabilly e Screamin in Spagna. Walldorf Weekender, Rock That Swing In Germania e ancora Hangar Rockin in Svizzera a luglio, la più grande concentrazione di auto e moto d’epoca del sud Europa. In Svezia, Vasteras, col maggior numero di auto ma meno legato alla musica. In Francia il Good Rockin’ Tonight, ad aprile. E parlo solo di eventi internazionali di grossa portata".

Cosa la nostra epoca ha in comune con i 50's e qual è il motivo di tanto appeal sia a livello musicale che cinematografico? "Ho risposto prima. l’iconografia. Allo stesso tempo ribelle e pulita, accattivante. Supera ogni epoca. Potranno fare quante auto vorranno, ma una Cadillac del ’59 rimarrà sempre un’auto da sogno, tanto quanto una Ferrari o una Rolls Royce. Sono fuori dal tempo, oggetti evergreen. Idem per Elvis o Little Richard".

Quale la composizione attuale della band? La discografia dei Good Fellas? "I Good Fellas sono: Mr. Lucky Luciano, contrabbasso, basso, voce, leader; Fabrais La Motta, alla batteria; Nick Salerno, chitarre; Jimmy Gennaro, piano; Benny Marsala, sax; Charlie Martino, tromba, armonica, voce; Rico Romano, tromba, voce; JJ di Giacomo, trombone. Guests: Slim Gennaro, piano; Kid Gisfredi, chitarra. Discografia: 1996 – GELATO ALL’ITALIANA (Durium) featRAY GELATO; 1998 – GANGSTERS OF SWING (Durium) feat. RAY GELATO; 2000 – SALUTE! (Yeob Records); 2004 – SONGS FOR AL, JOHN AND JACK (Yeob Records); 2005 – OLLY MEETS THE GOOD FELLAS (Bagana Records) feat. OLLY; 2006 – 13 WOMEN (Yeob Records); 2010 – HE WAS THE KING (Yeob Records); 2013 – KINGS OF ROCKIN’ SWING (Elegante Music). Esistono numerosissime compilation italiane ed estere in cui appare la musica ufficiale della band. Nessun DVD ufficiale.

I prossimi appuntamenti? "Dopo l’inaugurazione dell’AG di Rimini e di Parma, il 28 giugno saremo al Barbablù Festival Istrana (TV), l’11 luglio a Conegliano Veneto, il 18 a Medicina (Bologna), il 25 a Casatenovo (LC), il 26 a Piozzo (CN), dall’1 al 9 agosto Summer Jamboree di Senigallia, live vari, ma il 1° facciamo il nostro vero show, con ospiti e voce femminile guest star ROBBIE D".

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