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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Cinema alla casa della musica, proiezione di “Ballando ballando”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

È uno dei più bei film di Ettore Scola, uno dei più grandi registi della storia italiana del cinema: è "Ballando ballando", il film che il regista ha girato nel 1983 e che ha ricevuto la Nomination quale miglior film straniero per il Premio Oscar, i David di Donatello per Miglior film e Migliore regia, Miglior montaggio a Raimondo Crociani, Miglior colonna sonora a Vladimir Cosma e Armando Trovajoli, Miglior film, Migliore regia, Miglior colonna sonora e Nomination Migliore fotografia a Ricardo Aronovich per i Premi César, e infine al Festival di Berlino il premio quale Migliore regia e la Nomination per l'Orso d'oro! Il film è la nuova "puntata" di "Cinema alla Casa della Musica", la rassegna organizzata dall'Istituzione di piazzale San Francesco in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna e che quest'anno porta il titolo "Senza parole… Quando la musica narra il film" e sarà proiettato, come sempre a ingresso gratuito, alle ore 21 di giovedì 24 ottobre nella Sala dei Concerti della Casa della Musica.

Una sala da ballo della periferia di Parigi, nella quale per quasi 50 anni (dal 1936) si incontrano di sabato piccoli borghesi, commesse, lavoratori: un mondo di delusi e di esclusi, tutti celibi e tutti là per il ballo, che è il solo approccio (discreto e non di rado anche timido) e l'unico ponte di comunicazione. Cinquant'anni di canzoni - le più celebri e non soltanto fra le francesi - che marcano via via l'epoca del Fronte popolare, la guerra e l'occupazione, la liberazione di Parigi e poi ancora i momenti dell'Algeria e le barricate del '68, fino all'irruzione, in una sala dalle luci livide, della violenza e dei punk. E, questo senza ricorrere a una sola parola, ma senza con ciò avvalersi dei moduli e delle tecniche del film muto, tessendo tutto il racconto e arricchendolo con continue notazioni relative agli abiti che cambiano con la moda, alla stessa maniera di truccarsi, ai gesti e comportamenti, grazie ad un gruppo di attori, personaggi o silhouettes che siano, che sono e restano sempre gli stessi, nell'immutato gioco delle coppie, nell'incessante, implacabile fluire del tempo. Fino al riecheggiare di "Que reste-t-il de nos amours?" di Charles Trenet, sottile vena di malinconia finale.

Si ricorda che la proiezione si terrà alle ore 21 nella Sala dei Concerti della Casa della Musica (tel. 0521 031170) e sarà a ingresso libero.

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