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Di Sabatino dal jazz al pop con "Voices": attesa per il concerto a teatro

Il pianista e compositore Paolo Di Sabatino ci parla dell'attesa esibizione con un Fazioli gran coda al Teatro Comunale di Casalmaggiore, organizzata dall'associazione parmigiana "Scenari armonici" e del suo nuovo album "Voices". Prevista una tappa anche a Parma il 18 novembre

Suonerà un Fazioli gran coda nella cornice del Teatro Comunale, partendo dal suo ultimo album "Voices", per poi lasciarsi andare all'improvvisazione, in un concerto verso il quale si concentra l'attesa dei fans del pianista e compositore Paolo Di Sabatino. Sarà Casalmaggiore a ospitare l'artista il 19 novembre per una tappa particolarmente attesa, organizzata dall'associazione parmigiana "Scenari armonici", dopo l'esibizione del 18 novembre allo Shakespeare Cafe di Parma. Un grande riscontro da parte di numerosi appassionati, per un artista che sin da giovanissimo ha dimostrato il proprio talento emergendo nel panorama internazionale, vantando collaborazioni con, tra gli altri, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Mario Biondi, Antonella Ruggero, Enrico Rava, Marco Siniscalco, Roberto Gatto.

"Suonerò alcune melodie di Voices, che verranno prese come spunto per improvvisare. Però gran parte del concerto sarà dedicato ad altri brani e suonerò anche alcune composizioni inedite, scritte negli ultimi mesi, proprio per condividere col pubblico di Casalmaggiore la prima esecuzione e rendere unico questo concerto, al quale tengo particolarmente visto che suonerò un pianoforte eccezionale, il Fazioli gran coda". Di Sabatino anticipa così il programma di una serata "in divenire", dove troverà spazio il suo ultimo lavoro "Voices", che si discosta dal jazz per sconfinare nel pop, con artisti come Gino Vannelli, Fabio Concato, Wendy Lewis, Grazia Di Michele, Peppe Servillo, Sandy Muller, Awa Ly. "Scrivo musica da sempre, con una forte connotazione melodica. Sfociare nella canzone mi è venuto naturale. Inoltre, accompagnare in questi ultimi anni Antonella Ruggiero e Mario Biondi mi ha ulteriormente avvicinato al mondo della canzone. Ho scelto i cantanti in base alle composizioni, cercando di affidare ad ognuno il brano che più si adattava alle proprie corde".

Una scelta, quella di sconfinare nel pop, che sta avendo un ottimo riscontro, come ci confida Di Sabatino: "In seguito a questo mio lavoro, Grazia Di Michele mi ha chiesto di produrle il nuovo cd, arrangiato da me e suonato dal mio trio jazz (con Marco Siniscalco al contrabbasso e basso elettrico e mio fratello Glauco alla batteria) con la partecipazione dell’orchestra sinfonica abruzzese". Compito non semplice, ci confida Di Sabatino, quello di creare musica distinguendosi dagli "imitatori", importante, in tal senso, cogliere le influenze di intrecci esotici, farsi ispirare da esperienze e collaborazioni in luoghi diversi ma sempre con l'Abruzzo nel sangue.

"La vena di follia è fondamentale! - ammette Di Sabatino -. Ogni singola nota è per me un modo di esprimere ciò che sono, quello che sento. Sono sempre stato onnivoro a livello musicale, non mi piacciono quelli con i paraocchi. Trovo cose belle e interessanti in ogni genere, se ben suonato. La curiosità e la versatilità sono due lati importanti del mio essere musicista". Parma città significativa per Di Sabatino, dalle collaborazioni musicali all'ingresso nell'associazione Scenari armonici: "Il mio legame con Parma è nato dalla mia collaborazione con Mario Biondi. Non suono più con lui, ma quell’esperienza mi ha regalato la conoscenza di belle persone. Ritengo che Parma abbia una grande sensibilità musicale, con qualche contraddizione inevitabile, ma dalla base culturale solida".

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