Efsa, pacco bomba fatto brillare dagli artificieri
Gli artificieri hanno fatto brillare un pacco esplosivo, indirizzato ad un collaboratore dell'Efsa che conteneva alcuni fili e una batteria. Aperto un fascicolo per attentato con finalità di terrorismo
AGGIORNAMENTI: PACCO BOMBA ALL'EFSA - Una lettera potenzialmente esplosiva è stata recapitata la mattina del 7 giugno alla sede dell'Efsa di Parma in viale Piacenza: conteneva fili e una batteria e anche materiale pirico. L'allarme è scattato subito dopo i normali controlli della corrispondenza in arrivo alla sede dell'Autorità Europea per la sicurezza alimentare, considerato uno dei possibili obiettivi in Italia dei terroristi. La lettera era indirizzata ad un collaboratore dell'Ente e non a un dipendente. Il Procuratore aggiunto di Bologna Walter Giovannini è aperto un fascicolo per i reati di porto e detenzione di materiale esplodente, con l'aggravante di aver agito con finalità di terrorismo. Secondo gli inquirenti quel pacco, se fosse stato aperto, avrebbe potuto esplodere e provocare una fiammata. La Digos di Parma, insieme al Procuratore, è al lavoro per cercare di ricistruire quanto accaduto ed identificare i responsabili.
ALLARME BOMBA ALL'EFSA- Allerta sicurezza all'Efsa. Nella tarda mattinata del 7 giugno è scattato l'allarme bomba all'interno degli edifici dell'Autorità Europea per la sicurezza alimentare in viale Piacenza. Sul posto polizia, carabinieri, militari e un'ambulanza. Sono in corso i controlli previsti in situazioni di questo tipo. Alcuni dipendenti sono usciti dalla struttura, altri non sono rientrati dopo la pausa pranzo. Secondo indiscrezioni sarebbe stato trovato un pacco sospetto all'interno dell'edificio. L'allarme è rientrato dopo i controlli: i dipendenti dell'Efsa sono tornati al lavoro.
