rotate-mobile
Cronaca Colorno

Mamma bloccata dallo sciopero dei bus non riesce ad andare a prendere il figlio a scuola: il comandante dei carabinieri l'accompagna con la sua auto

L'episodio è avvenuto a Torrile. La donna, a bordo del mezzo pubblico con l'altro figlio piccolo nel passeggino, ha impedito al dipendente della Tep - che voleva portare il mezzo in deposito - di ripartire. I militari hanno risolto la questione

Nei giorni scorsi una cittadina extracomunitaria, preoccupata e agitata, ha attivato da Torrile il 112 per una questione particolarmente inusuale. La donna, con in grembo un bambino in fasce e tanto di passeggino, lamentava di essere stata costretta a scendere da un autobus di linea e di non avere altro mezzo per andare a prelevare il figlio più grande alle elementari. Anche l’autista ha contattato la centrale operativa dei carabinieri di Fidenza per lo stesso motivo, riferendo che una donna si era piazzata davanti al suo mezzo e gli impediva fisicamente di ripartire. I Carabinieri di Colorno si sono portati sul
posto per ricostruire l’accaduto e tentare di risolvere la controversia.

L’autista del mezzo, giunto al capolinea pochi minuti prima, invece di ripartire aveva comunicato agli utenti a bordo, e a quelli in attesa della ripartenza alla fermata, di avere intenzione di aderire a uno sciopero della sua categoria, regolarmente autorizzato dagli organi preposti. Invece di proseguire col servizio lungo la tratta cittadina prevista, quindi, si sarebbe limitato a riportare il mezzo al deposito. Una delle passeggere, ritrovandosi nell’impossibilità di ricorrere a mezzi alternativi, e soprattutto dovendo prelevare il figlio a scuola con urgenza, aveva deciso di opporsi ricorrendo a sua volta a un’azione di protesta
e impedendo fisicamente allo scioperante di andarsene a casa. 

La questione, giuridicamente delicata, è stata risolta dal provvidenziale intervento del Comandante della Stazione Carabinieri di Colorno. Per levare i protagonisti dell’insolita vicenda dall’imbarazzo derivante dall’esercizio di diritti costituzionalmente garantiti, a loro volta lesivi di diritti di terzi, e non potendo utilizzare il mezzo di servizio per scopi non previsti, è partito da casa propria con il suo automezzo privato e ha letteralmente effettuato il servizio di scuolabus. Ha liberato l’autista scioperante, ha fatto accomodare la signora con bimbo e passeggino a bordo e li ha accompagnati a prelevare l’altro figlio a scuola, giungendo appena in tempo. A quel punto ha concluso l’intervento riportando a casa la donna e i due bambini, senza ulteriori intoppi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mamma bloccata dallo sciopero dei bus non riesce ad andare a prendere il figlio a scuola: il comandante dei carabinieri l'accompagna con la sua auto

ParmaToday è in caricamento