"Bisogna garantire la durata del manufatto e per farlo occorrono necessariamente sistemi di sanzionamento, non per fare cassa, ma per evitare una nuova chiusura che non conviene a nessuno".
L'area ex piscina di Colorno continua ad essere utilizzata come luogo di ritrovo di giovanissimi anche a tarda ora, con l'abbandono di rifiuti d'ogni sorta.
A seguito delle precipitazioni dei giorni scorsi, si sono formate enormi pozze d'acqua che al passaggio dei mezzi sulla carreggiata opposta, si sono riversate sul parabrezza di un'auto, oscurando completamente la visuale del guidatore.
Non si può vivere due condizioni così opposte: d'estate la mancanza d'acqua (ricercata come oro) e d'inverno temere continuamente di trovarci sommersi.
Gli interventi di riqualificazione della struttura, che può ospitare fino a 75 anziani, hanno riguardato il rifacimento dell'antica facciata dell'edificio, vincolato dalla Soprintendenza, e lavori di efficientamento energetico che consentiranno minori costi di gestione e meno consumi
I fondi raccolti durante le serate così come gli incassi delle biglietterie verranno restituiti alla Regione Emilia-Romagna per essere reinvestiti e riutilizzati in nuove attività e iniziative Per gli invisibili
Nel 2019 il gruppo civico Amo Colorno inviò una documentazione fotografica manifestando la sua preoccupazione, alle province di Parma, Cremona, al sindaco di Roccabianca e al commissario di Polesine.