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Cronaca

Blitz contro l'Ndrangheta: ecco chi sono gli altri tre arrestati a Parma

Secondo l'accusa c'era un filo diretto Calabria-Parma: gli incontri tra gli 'ndranghetisti e gli imprenditori erano organizzati da uno degli arrestati, gli altri due erano stati assunti anche per tenere a bada i lavoratori

Nell'ambito della maxi inchiesta contro l'Ndrangheta portata avanti dalla Dda di Catanzaro, in collaborazione con i Ros e il comando dei carabinieri di Crotone a Parma ci sono stati quattro arresti. Oltre all'imprenditore Franco Gigliotti, arrestato con le accuse di associazione a delinquere e di intestazione fittizia di beni con l'aggravante del metodo mafioso sono finiti in cella anche Aldo Marincola, 33enne nato in Germania che vive a Parma, Vittorio Farao di 40 anni, originario di Cirò Marina e residente a Parma e Fabio Potenza, nato anche lui a Cirò Marina. Tutti sono accusati di associazione mafiosa: per Gigliotti e Potenza c'è anche l'accusa di intestazione fittizia di beni con l'aggravante del metodo mafioso. Farao-Marincola sono due cognomi siginificativi che fanno riferimento all'omonima cosca calabrese. Secondo la Dda di Catanzaro sarebbero loro, Vittorio Farao figlio di Giuseppe e Aldo Marincola gli uomini che tenevano i rapporti tra la cosca e Franco Gigliotti. Secondo l'accusa l'imprenditore avrebbe fatto assumere i due in alcune società collegate, anche per tenere a bada le richieste sindacali dei dipendenti. Fabio Potenza, sempre secondo l'ordinanza di arresto, sarebbe stato il riferimento per la gestione dei servizi turistici nel territorio cirotano ma avrebbe anche organizzato gli incontri tra gli 'ndranghetisti e gli imprenditori. 

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