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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Salsomaggiore Terme

Lo strazio di un'amica della 66enne uccisa dal marito: "Meena aveva già subito violenza"

I retroscena del femminicidio avvenuto nella mattinata del 28 novembre in via Trento a Salsomaggiore: "I carabinieri erano già intervenuti per un litigio"

"Aveva già subito violenza ma non ne parlava volentieri, litigavano spesso anche se all'apparenza sembravano una famiglia perfetta. Uscivano a portare fuori i cani, stavano con i figli e con i nipoti. Una vera e propria tragedia che ha sconvolto tutta la comunità di Salsomaggiore".

Inizia cosi la toccante testimonianza di un'amica di Kumari Meena, la donna indiana di 66 anni uccisa dal marito nella mattinata di martedì 28 novembre in via Trento a Salsomaggiore Terme. Un femminicidio che ha sconvolto un'area nei pressi del centro storico della località termale. Poco dopo le ore 9 è scattata la violenza dell'uomo contro la moglie: pestata e colpita ripetutamente con una mazza da cricket, finché l'ha lasciata a terra esanime. Anche secondo le testimonianze di alcuni vicini i due litigavano spesso e in un'occasione erano anche intervenuti i carabinieri. Non risultano, tuttavia, denunce contro il marito. "L'ho vista 15 giorni fa e mi aveva chiesto di far arrivare in Italia sua nipote per poter lavorare. Era una donna speciale, era una santa. Non riesco a darmi pace per quanto accaduto. Perchè nessuno ha fatto niente? C'erano già state avvisaglie della situazione ma la gente parla solo ora che è morta". (LA TESTIMONIANZA VIDEO

Femmicidio a Salsomaggiore: uccide la moglie con una mazza da cricket

L'aggressione con la mazza da cricket, le urla e l'intervento del carabiniere Noemi Schiraldi 

Un urlo profondo ha percorso tutta la via. Chi stava aprendo i negozi in quel momento le ha sentite. Noemi Schiraldi, carabiniere di 31 anni, libera dal servizio si trovava in quel momento proprio in via Trento. Ha sentito anche lei le urla e non ci ha pensato un attimo. E' subito intervenuta (LA TESTIMONIANZA VIDEO), ha visto l'uomo colpire la donna più volte ed è riuscita a fermarlo. Dopo essersi assicurata che il 118 stesse arrivando ha atteso l'arrivo dei colleghi della Radiomobile di Salsomaggiore: l'uomo, di origine indiana e più anziano di qualche anno, è stato portato in caserma in stato di fermo per omicidio volontario. 

La Scientifica sul luogo dell'omicidio

L'arrivo delle ambulanze, il tentativo di rianimazione sul posto e il decesso 

L'allarme è scattato poco dopo le ore 9. Diverse persone hanno chiamato il 118 e i carabinieri. Prima delle ore 9.30 sul posto sono arrivati i soccorritori: l'ambulanza infermieristica di Salsomaggiore e l'automedica di Fidenza. Non c'era tempo da perdere. La donna, colpita alla testa più volte dal marito, era riversa a terra, all'interno dell'appartamento, non cosciente. Quando i sanitari sono arrivati era già in arresto cardiocircolatorio. Sono stati effettuati tentativi di rianimazione ma non c'è stato nulla da fare. Il decesso è stato constatato sul posto. Nel frattempo i militari hanno preso il custodia il marito, accusato di omicidio volontario. La mazza da cricket è stata posta sotto sequestro in quanto arma del delitto. 

Una vicina: "Sembravano una famiglia felice: vedevo da anni il marito e sembrava il nonno perfetto" 

"Sembravano una famiglia felice, il marito sembrava il nonno perfetto. Qui vivevano insieme al figlio, poi c'erano gli altri figli. Lo vedevo da anni mentre portava fuori il cane e stava tutto il giorno con i nipoti. Lavorava come custode nelle stalle ma era in pensione da anni. Lei, Meena, lavorava e sembrava stare bene. Chi vive vicino a loro mi diceva che litigavano spesso e che una volta erano anche intervenuti i carabinieri proprio per una lite". E' questa la testimonianza di una ragazza che lavora nel salone di bellezza all'inizio di via Trento. (LA TESTIMONIANZA VIDEO

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