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Cronaca

Aggressione omofoba, Laura Rossi e Cgil: "Gesto inaccettabile per la città"

Le prese di posizione dell'assessore ai servizi sociali Laura Rossi e della segretaria del sindacato Patrizia Maestri. "Incontreremo associazioni come l'Ottavo Colore". Rispetto della parità sul lavoro

"I gesti omofobi di qualsiasi tipo, l'utilizzo di termini razzisti e discriminatori, l'espressione di disprezzo gratuito sono gesti ignobili, da condannare e sicuramente lontani e alieni al nostro pensiero di politica e società. A questi due ragazzi, e a tutti gli individui offesi da qualsivoglia gesto razzista, va tutta la solidarietà della Giunta comunale". Lo sottolinea in una dichiarazione l'assessore ai servizi sociali di Parma Laura Rossi sull'aggressione e gli insulti da parte di un gruppo di giovani a due ragazzi che camminavano mano nella mano di fronte al Teatro Regio.

"Le dichiarazioni di solidarietà purtroppo, come è constatabile dai fatti avvenuti, non sono sufficienti - ha aggiunto Rossi -: è necessario promuovere la cultura inclusiva e solidale, la tolleranza e il rispetto delle libertà personali di tutti. Siamo dunque disponibili ad incontrare tutte quelle associazioni, come Ottavo Colore, che da anni si battono per la cultura dell'uguaglianza e dell'accettazione, per trovare un cammino comune sul quale lavorare insieme".

L'aggressione omofoba è stata commentata anche da Patrizia Maestri, segretaria generale della Cgil di Parma: "Non si può che condannare il gesto omofobo che ha colpito nei giorni scorsi una giovane coppia gay che passeggiava davanti al Teatro Regio. Un'aggressione inaccettabile per una città e per un Paese che si definiscono civili e che merita tutto il biasimo possibile. Biasimo pubblico, perché il silenzio nei confronti di chi nega la dignità e la libertà altrui rappresenta un'ulteriore offesa, forse anche più subdola e pericolosa".

Maestri ricorda che la Cgil, insieme a Cisl e Uil di Parma, é impegnata da tempo per favorire una cultura della parità e del rispetto delle diversità all'interno dei luoghi di lavoro. Non a caso è in dirittura di arrivo la firma di un protocollo di intesa con l'Unione Parmense degli Industriali per rafforzare e ribadire l'impegno reciproco a favorire la parità di trattamento in azienda, sia per quanto concerne l'occupazione che le condizioni di lavoro e di carriera fra le persone, con specifico riferimento anche all'orientamento sessuale. "Una discriminazione che finisce per essere alimentata dall' indifferenza e dalla paura di esporsi e che proprio per questo - conclude Patrizia Maestri - non deve mai passare sotto silenzio".

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