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Cronaca Busseto

Picchiano e segregano in casa la figlia per impedirle di vedere il fidanzato: genitori denunciati

Il grave episodio si è verificato a Busseto. I due 50enni, avevano anche sottratto il cellulare e i documenti alla 20enne: i carabinieri sono riusciti a porre fine alle violenze

Avrebbero segregato in casa la figlia di 20 anni, l'avrebbero picchiata in più occasioni, le avrebbero inoltre sottratto il telefono cellulare per impedirle di comunicare e di avvertire le forze dell'ordine. Tutto per impedirle di frequentare un ragazzo, connazionale, a loro non gradito. I genitori, entrambi 50enni, di una ragazza di orgine asiatica, sono stati denunciati dai carabinieri di Busseto per maltrattamenti in famiglia, percosse e violenza privata.

Il gravissimo episodio si è verificato a Busseto ed è venuto a galla grazie al coraggio del fidanzato della giovane ragazza che, dopo essere venuto a conoscenza delle condizioni in cui veniva tenuta la 20enne, si è rivolto ai carabinieri di Busseto per chiedere aiuto. I militari, che hanno cercato di ricostruire la situazione e che hanno offerto la massima disponibilità alla ragazza, sono riusciti a sottrarla da una situazione di abusi, che andava avanti da settimane. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, infatti, i genitori della 20enne erano contrari alla sua frequentazione di un giovane, proveniente da un'altra provincia e suo connazionale: per questo motivo avevano iniziato a chiudere in casa la figlia, segregandola all'interno dell'abitazione. Dopo averle sottratto il cellulare e i documenti avevano anche esercitato violenza fisica contro la figlia, che aveva provato a reagire alla situazione. Nel mese di gennaio del 2021 le percosse subite l'avevano costretta a rimanere a letto per alcuni giorni. 

Sabato 6 febbraio il fidanzato si è presentato dai carabinieri di Busseto per raccontare tutto: ai militari ha mostrato alcune conversazioni che la ragazza era riuscita ad inviargli di notte, utilizzando Facebook dal computer di casa, di nascosto dai genitori. Proprio in quel momento la 20enne era online e i carabinieri si sono messi in contatto con lei, avendo così la conferma della situazione di estremo pericolo. A quel punto sono entrati in casa per interrompere le violenze e la ragazza è stata portata, al sicuro, in caserma. Poi sono tornati con lei per permetterle di prendere alcuni effetti personali. I genitori, entrambi 50enni, sono stati identicati e denunciati per maltrattamenti in famiglia, percosse e violenza privata.

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