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Treni, aumentare gli abbonamenti? I pendolari: "No, disagi inaccettabili"

Dopo le dichiarazioni dell'amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti abbiamo chiesto ai viaggiatori in arrivo alla stazione di Parma cosa ne pensano: "Lo invito a fare un giro su un regionale"

Stazione temporanea di Parma. Da qui passano ogni giorno centinaia di pendolari diretti verso il luogo di lavoro o di studio, in alternativa stanno facendo ritorno a casa. Nelle prime ore del mattino e verso il tardo pomeriggio i treni che giungono alla stazione di Parma soprattutto da Milano e da Bologna sono zeppi di viaggiatori, tutti possessori di abbonamento mensile.

Qualche giorno fa l'amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti, in un intervista a Sky Tg24 Economia ha dichiarato che gli abbonamenti dei pendolari dovrebbero aumentare, "anzi, almeno raddoppiare come negli altri paesi" e che "50 euro non sono neanche un caffè al giorno". Secondo l'ad dell'azienda invece per i treni dei pendolari "la qualità è migliorata in tutti i settori, pur rimanendo tantissimi problemi". Secondo i pendolari parmigiani che abbiamo incontrato in stazione, invece, la situazione è un pò diversa.

"Per quello che pago vorrei almeno avere dei servizi decenti -dice Valentina appena scesa dal treno in arrivo da Milano-e sottolineo decenti, perlomeno utilizzabili. Oggi non è così: andrebbe fatta una lista dei problemi. Dai ritardi alle condizioni di pulizia dei treni, dai frequenti guasti alla mancanza di posti a sedere, soprattutto in alcune ore del giorno".

"Cosa penso? Che siamo viaggiatori di serie B -rincara la dose Luciana. puntare tutto sull'Alta Velocità non può che avere come conseguenza l'abbandono delle tratte regionali, quelle che fruttano meno all'azienda. I nostri abbonamenti non sono bassi e continuano ad aumentare. Dovrebbero piuttosto cominciare a tagliare gi stipendi di qualche dirigente, piuttosto che pensare solo a fare soldi. Del resto si tratta di un azienda che fornisce un servizio pubblico".

"Viaggiamo come sardine- dice Luca. Paghiamo e se per caso una volta siamo senza biglietto la multa è molto salata. Non è possibile viaggiare in queste condizioni e poi mi si viene a dire che gli abbonamenti dovrebbero raddoppiare? Stiamo scherzando? Dovrebbero ridurli o almento fornire i servizi previsti, ridurre i disagi".

"Davvero lo ha detto? Lo invito a fare un giro con noi pendolari e venire al lavoro per una settimana, prendendo un treno regionale. Si accorgerebbe di quali sono le condizioni di viaggio che penso non conosca. Probabilmente non ha mai preso un treno regionale. Dico che poi cambierebbe idea: per quello che paghiamo il servizio è inaccetabile, soprattutto per la questione dei ritardi".

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