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Caso Tep-MB, botta e risposta tra Villani e Bernazzoli

Attacco del capogruppo Pdl: "Bernazzoli fa la bella addormentata. I suoi uomini non potevano non sapere". Risposta del presidente della Provincia: "Il controllo contabile è delegato a una società di revisione esterna"

LE DICHIARAZIONI DI VILLANI

"L'atteggiamento di Vincenzo Bernazzoli - dichiara Villani - da bella addormentata che improvvisamente si sveglia inconsapevole di tutto, è semplicemente scandaloso. Come può pensare di farci credere che i due suoi uomini più fidati all'interno di quella società, da lui direttamente nominati, Alessandro Fadda, vicepresidente, e Luciano Ragone, presidente del collegio dei revisori, e che hanno sempre avvallato le decisioni della società, erano all'insaputa di tutto?

"Se Bernazzoli vuole seriamente svolgere in questo frangente il suo ruolo di Presidente della Provincia - continua Villani - socio al 50 % dell'azienda per il trasporto pubblico, e non di capo partito è davanti ad un bivio: o ammette implicitamente l'incompetenza e la superficialità dei suoi due uomini, che hanno avvallato espressamente con sottoscrizioni e voti ufficiali, i bilanci della società; o rinuncia alla farsa e riconosce che Fadda, vicepresidente con delega, fra le altre, anche alla verifica della contabilità analitica e dell'andamento di gestione anche in relazione alle procedure di spesa, e Ragone, presidente dei revisori dei conti, sapevano tutto ma non hanno mai detto nulla. In entrambe i casi, comunque, alla stregua di quanto fatto dal sindaco di Parma Pietro Vignali, che ha chiesto e ottenuto le dimissioni del presidente Tiziano Mauro come presa di responsabilità, deve chiedere lo stesso passo indietro ai suoi due uomini facendoli dimettere".

"Se esistono responsabilità del presidente - conclude Villani - non possono non esistere anche per il vicepresidente e per il presidente del collegio dei revisori dei conti che non potevano non sapere ed hanno certificato il bilancio poi approvato dall'assemblea dei soci e quindi dalla stessa provincia nel maggio scorso. O che, se non sapevano, non stavano svolgendo coscienziosamente il loro compito. Bernazzoli deve dunque essere chiaro e quindi dica se vuole veramente che tutti si assumano le proprie responsabilità nella gestione di servizi pubblici molto importanti come quelli di Tep o se vuole fare il capo partito".

LA RISPOSTA DI BERNAZZOLI

In relazione alle dichiarazioni di Luigi Giuseppe Villani, capogruppo PdL in Regione e coordinatore provinciale azzurro, sulla vicenda Tep - Mb, il presidente della provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli ha dichiarato:

" In base alle informazioni di cui sono in possesso non ravviso nessun elemento per presumere il coinvolgimento nella scelta di banca MB da parte dei membri del cdA ma che questa sia stata fatta dal Presidente avvalendosi dei poteri assegnatigli. Per quanto riguarda il controllo contabile della società - spiega Bernazzoli - questo è stato delegato a una società di revisione esterna che ha certificato il bilancio. Quindi allo stato non ravviso responsabilità del Collegio sindacale, nel quale per altro siede anche un membro indicato dal Comune di Parma. In quanto all'attacco al vicepresidente Alessandro Fadda, essendo la sua una delega gestionale e non finanziaria, non è attinente alla vicenda di cui stiamo parlando. Se emergessero ulteriori elementi non avrei difficoltà a prenderli in considerazione".

"Alzare polveroni oggi significa cercare di confondere il quadro delle responsabilità - continua Bernazzoli - Adesso per tutelare e valorizzare quel grande patrimonio di parma che è la Tep - oggi in una fase delicata di privatizzazione - occorre impegnarsi affinché vengano al più presto ripristinati gli organi della società e venga individuato un nuovo presidente che, in base alle intese in essere tra Comune e Provincia per questo mandato, deve essere proposto dal Comune di Parma".

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