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Da meteora a titolare: Zagaritis adesso funziona

Protagonista silenzioso, professionista esemplare: il greco è dentro al progetto grazie a Pecchia. A Catanzaro ha chiuso con un piccolo record: è stato il calciatore del Parma che ha vinto più duelli in campo. Ben sette

Sono 13 i punti raccolti dal Parma nelle prime cinque partite di questo campionato. Migliore partenza di sempre: mai i crociati erano partiti così bene in una stagione di Serie B. Accanto a questo record, se ne aggiunge un altro: i ragazzi di Pecchia stanno vivendo il miglior inizio anche per quanto riguarda i gol fatti. Sono 11, segnati con sei marcatori diversi. Solo il Palermo ha fatto meglio, realizzando meno gol (7) ma con sette marcatori diversi. L'orchestra sembra suonare a meraviglia e molto merito va dato a Fabio Pecchia che, nelle vesti di direttore, sta coordinando il miglior coro del campionato. Il tecnico di Formia, nel corso della sua carriera, si è distinto per non aver mai avuto figli e figliastri tra i calciatori che ha allenato. Nella sua filosofia di allenatore e gestore di uomini, prevale certamente la meritocrazia. Nelle sue squadre giocano solamente i calciatori che meritano di giocare e che in settimana si mettono in mostra con fatica e dedizione. Che poi è quello che serve per strappare una maglia da titolare alla domenica. Ultimo esempio, in ordine di tempo: Vasilios Zagaritis.

Il greco è a Parma dal primo anno della gestione Krause. È arrivato a gennaio, ha fatto parte del pacchetto salvavita che avrebbe dovuto evitare a Roberto D'Aversa la retrocessione. Niente da fare, storia nota. Il greco, nel corso degli anni, ha fatto fatica a integrarsi nei vari gruppi. Prima con Maresca, poi con Iachini, ha visto pochissimo il campo rientrando di diritto tra i cosiddetti acquisti sbagliati. Cinque presenze al primo anno di Serie B, giocava con il contagocce mentre in mano aveva la valigia e un biglietto di sola andata che lo avrebbe portato lontano da Parma. Ma, da quando Pecchia è arrivato nel Ducato, Zaga ha cominciato a trovare una maggiore continuità. Nel primo anno l'ex guida della Cremonese gli ha fatto vedere il campo 13 volte. Più del doppio rispetto alla prima stagione. Poi ha alternato qualche problema fisico a un paio di panchine chiudendo con poco e niente. In questo inizio di stagione è stato impiegato invece sei volte su sei, quattro da titolare se si conta anche la Coppa Italia con il Bari. Un record. Pecchia ha sfruttato il momento anche per dare un segnale alla società, sottolineando il fatto che servisse un terzino sinistro. Ma se Zaga ha giocato così tanto è perché l'allenatore ne ha riconosciuto il salto di qualità. Zagaritis è entrato a pieno nelle rotazioni di Pecchia che lo ha elogiato: "Sono contento della sua crescita, sta facendo cose molto importanti" aveva detto l'allenatore in un post partita. Di Chiara può attendere e lavorare per trovare la condizione il prima possibile. Un inizio di campionato molto positivo per il greco che a Catanzaro ha chiuso con un piccolo record: è stato il calciatore del Parma che ha vinto più duelli in campo. Ben sette. Domenica è entrato nell'occhio del ciclone per aver commesso un fallo su Šitum. È uscito dal campo mentre i tifosi avversari lo beccavano. Ma le scuse sono arrivate subito, su Instagram dopo aver celebrato il 5-0 ha rivolto un messaggio all'avversario: "Vittoria importante oggi, ma vorrei chiedere ancora una volta scusa al calciatore del Catanzaro e un rapido ritorno in campo”. Un giocatore ritrovato, a disposizione di Pecchia che grazie a lui può aspettare Di Chiara. 

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