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È subito Čolak: con il suo 170° gol prenota una maglia da titolare per il derby

Il croato decisivo nel risolvere la pratica Pisa con una zampata. Ha ricevuto pochi palloni, ma Pecchia ha già in testa il modo di sfruttare il suo potenziale

Nonostante quello del centravanti fosse un falso problema l'anno scorso, il Parma ha pensato lo stesso di risolverlo quest'anno. Pur preservando il grosso della rosa ne ha acquistato uno vero, che compirà trent'anni tra venti giorni e che di gol ne ha sempre fatti. Con quello valso tre punti a Pisa, Antonio Mirko Čolak ha segnato la rete numero 170 della sua carriera. In tutti i Campionati dove ha giocato, Coppe Nazionali e Internazionali, Tony gol ha esultato 170 volte. Ma è solo un antipasto in vista del derby di sabato con la Reggiana. Martedì, all'Arena Garibaldi, ha cominciato a gioire anche con la maglia crociata. Una girata istintiva servita a correggere in rete il tiro-cross di Delprato al minuto 94' della partita con il Pisa. Poi l'abbraccio collettivo sotto lo spicchio riservato ai tifosi del Parma, che non andavano così in visibilio da mesi, forse anni, per un gol allo scadere servito a vincere una partita.

Tre punti pesanti, targati Čolak, ribattezzato dai più ottimisti (dal gruppo Facebook con molto seguito Parma-Reggiana mai stata storia) Golak nel più classico dei giochi di parole che piace ai tifosi. Così Tony ha riassunto le sue prime vere emozioni in maglia crociata. I numeri di Antonio dicono che il Parma è messo bene davanti. In 45' il croato ha tirato una volta in porta, segnando un gol. Si è mosso in attacco, malgrado dalle sue parti si sia giocato poco. Ha partecipato alla manovra offensiva con cinque passaggi positivi, due sponde. Ha preso parte a cinque duelli, mostrando la sua tecnica in elevazione due volte. Un tipo tosto, Antonio Mirko: sa attaccare la profondità, abile nel gioco spalle alla porta, con lui Fabio Pecchia ha messo a posto l'attacco. Non gli manca l'esperienza internazionale, vicino al croato Bonny e Benek possono crescere senza tante pressioni e mettere in mostra il loro repertorio.

Il reparto davanti è completo. Con Čolak il parco attaccanti si compone di tutte le caratteristiche che servono per affrontare un campionato duro e incerto come quello della Serie B. A questo punto l'incognita più grande è legata alla sua condizione fisica. Pronti via si è dovuto fermare subito durante l'amichevole del 2 agosto con il Sassuolo. Un affaticamento muscolare lo ha costretto a lavorare duramente per recuperare nel più breve tempo possibile la forma migliore. E i risultati si sono visti: in 65' con la maglia crociata ha già messo a segno una rete. Una coda di estate simile a quella di un anno fa quando nelle prime due con i Rangers aveva confezionato lo stesso score. Ma quello fu un inizio scoppiettante (11 gol in 15 partite) prima di essere interrotto da un infortunio muscolare (stiramento al polpaccio) che ne ha poi condizionato tutta la stagione. Il recupero lento gli ha fatto perdere efficienza in zona gol. Adesso deve ritrovarsi, Pecchia crede molto in lui e ha già in testa il modo di sfruttarlo meglio e di più perché il potenziale del ragazzo non si discute e Antonio può diventare il grande acquisto di una sessione di mercato che Pecchia aveva immaginato diversa, almeno in quanto a rapidità di consegna del materiale umano. Ma se questo è l'inizio... 

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