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Parma, Charpentier è un rebus e Pecchia deve risolverlo

L'ultima da titolare l'ha giocata il 18 marzo con il Como. Da allora 9 minuti e nove panchine tra campionato e PlayOff

La settimana della sosta servirà a Fabio Pecchia per preparare l'operazione Catanzaro. Alla ripresa, il campionato proporrà uno scontro al vertice in casa dei calabresi che viaggiano sulle ali dell'entusiasmo per l'exploit iniziale. Il Parma è più abituato a passeggiare a certe altezze e, dopo il pari senza reti nel derby, sta raccogliendo le energie per ripartire in bello stile. Lo farà senza otto giocatori, impegnati con le rispettive Nazionali in giro per il mondo. L'allenatore crociato approfitterà per correggere quelli che sono i pochissimi errori mostrati in questo avvio pieno di luci e pochissime ombre. Una di queste però è ingombrante: si chiama Gabriel Andre Joseph Charpentier, attaccante arrivato l'anno scorso nell'ultimo scorcio di mercato e che - purtroppo per lui e per il Parma - non ha mai inciso.

Gabriel-Charpentier-2

In questa settimana senza partite Fabio Pecchia cercherà di recuperarlo, portandolo a una forma accettabile: va detto che nella coda dello scorso campionato, quando il centravanti era diventato a tutti gli effetti abile e arruolabile dopo aver superato i problemi fisici che lo avevano costretto a rimanersene fuori a lungo, l'allenatore non lo ha mai considerato più di tanto, spingendolo dietro a Bonny nelle scelte. Adesso il franco-congolese è diventato un rebus di quelli spinosi da risolvere. Di lui non si sa praticamente niente: non ci sono comunicazioni ufficiali. In ritiro aveva accusato un problema al soleo che gli ha fatto saltare un pezzo piccolo di preparazione ma che adesso dovrebbe aver risolto. Intanto non è stato mai convocato in queste prime quattro giornate. Il Parma ha speso poco più di 1,5 milioni di euro per acquistarlo a titolo definitivo dal Genoa, ma la sua permanenza non ha fruttato praticamente nulla. In 212 minuti, tutti da mettere a verbale nella scorsa stagione, due sole volte ha cominciato da titolare in campionato. Su 38 partite di Serie B ha fatto da spettatore 27 volte tra panchine e tribune. Neanche i PlayOff sono serviti a riabilitare un calciatore tecnicamente fortissimo, capace di segnare quasi un gol a partita con il Frosinone (10 reti in 22 gare)  ma troppo fragile dal punto di vista fisico. Dopo una stagione è costato al Parma più di 7.000 euro al minuto. Il club ha provato a metterlo alla porta in questo mercato, ma di offerte ne sono arrivate poche. C'era un interesse concreto del Cosenza maturato negli ultimi giorni, ma non se n'è fatto più nulla. Toccherà a Pecchia, dato che è rimasto a Collecchio, provare a rimettere in piedi quello che di fatto è un capitale della società visto che, fino a qui, non ha dato praticamente niente al club. La settimana della sosta servirà all'allenatore anche per risolvere il caso di Gabriel Charpentier. 

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