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PROGETTO ALL'AVANGUARDIA

Parma, parla Martines: "Nuovo stadio Tardini innovativo, sostenibile e con ecosistema digitale"

Il Managing Director Corporate crociato: "Il desiderio poi è di dare un valore aggiunto alla comunità e alla collettività che vive in prossimità dello stadio, essendo un impianto in centro città"

"Sono assolutamente nuovo nel mondo del calcio, ho fatto per tantissimi anni retail, in particolare digitale. Sicuramente ci sono una serie di elementi di congiunzione, così come elementi di differenza. Il primo punto è la gestione dei club di calcio oggi, che si è avvicinata molto di più al mondo corporate di realtà organizzate, dove processi di pianificazione ed esecuzione sono diventati degli elementi estremamente importanti. Aver lavorato in aziende con struttura corporate mi aiuta oggi ad impostare e gestire il lavoro al Parma calcio in maniera similare. Tematiche di comunicazione e marketing, seppure con dimensioni differenti, sono molto simili. Si tratta di essere rilevanti per i propri tifosi e cercare di portare l'eco del proprio club al di fuori dei confini regionali, per parlare ad un pubblico quanto più ampio possibile". Queste le parole di Luca Martines nuovo Managing Director Corporate del Parma calcio all'Adnkronos.

Il club che milita attualmente in Serie B punta molto sul nuovo progetto dello stadio Tardini sul quale sta investendo moltissimo. Un asset strategico per il presidente del Parma Kyle J. Krause che ha posto al centro della 'rivoluzione americana' sin dall'inizio del suo arrivo. "Il progetto del nuovo stadio Tardini è stato portato avanti con il Comune di Parma, è ad una fase abbastanza avanzata. L'idea è quella di essere rispettosi di quello che è un monumento storico, quest'anno il Tardini celebra 100 anni. Quindi nella definizione del nuovo stadio l'elemento di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale è stato importantissimo -ha tenuto a sottolineare Martines-. Per essere anche noi in linea con lo spirito dei tempi c'è poi un tema di sostenibilità e di impatto ambientale che è stato valorizzato nella concezione della struttura del nuovo stadio. Non da ultimo, e in linea con lo spirito dei tempi, c'è la volontà di creare un ecosistema digitale omnicanale che sia in grado di trasformare l'esperienza nello stadio, da quella degli anni '90 ad una forma di divertimento all'interno del divertimento, con contenuti digitali e personalizzati che possano offrire una esperienza nuova. Il desiderio poi è di dare un valore aggiunto alla comunità e alla collettività che vive in prossimità dello stadio, essendo un impianto in centro città".

 "Il campionato di calcio italiano rimane molto attrattivo per le proprietà straniere, in particolare americane. E' un dato di fatto che moltissimi club professionistici italiani siano in mano a proprietà a stelle e strisce. Il motivo principale nasce dal fatto che il campionato italiano è stato per decadi 'il campionato' di calcio di riferimento, dove hanno militato i più grandi calciatori. Sicuramente negli ultimi anni altri campionati di altri paesi sono riusciti ad avere degli ottimi risultati, anche di comunicazione, e per questo hanno una visibilità importante a livello mondiale, ma le potenzialità della storia e dell'heritage del campionato italiano restano sempre un elemento di grande attrazione per eventuali investitori stranieri", ha spiegato Martines.

Il Parma calcio crede tantissimo anche nel calcio femminile. "Abbiamo posto infatti un grandissimo accento, al fine di garantire una piena integrazione delle attività della squadra femminile all'interno del club, sembra una cosa scontata ma non lo è in club che ha vissuto per decenni di prima squadra maschile. Inoltre abbiamo cercato di garantire una partecipazione, quanto più larga possibile, abbiamo lavorato per garantire appuntamenti di rilievo, all'interno del Tardini, estendendo anche la validità degli abbonamenti sottoscritti per la squadra maschile anche per il femminile. Questo ci ha portato ottimi risultati. Siamo molto soddisfatti della partecipazione ad ogni gara, ma è solo l'inizio, la strada è ancora lunga. Obiettivo quindi risalire con la squadra maschile in Serie A e vincere lo scudetto con la squadra femminile? Assolutamente si", ha concluso il managing Director Corporate del club gialloblu.

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