rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Attualità

Il business delle case di riposo: rette alle stelle, fino a 2.500 euro al mese per accogliere un anziano

Il calvario delle famiglie parmigiane alle prese con i costi per un alloggio per genitori e parenti. E se non paghi una rata l'ospite viene dimesso dalla struttura

Fino a 2 mila e 500 euro al mese per accogliere un anziano non autosufficiente all'interno di una struttura protetta per anziani, le cosiddette Rsa. A Parma e provincia se ne contano più di settanta, tra strutture private e convenzionate con il Comune di Parma. E' un vero e proprio business, dietro al quale ci sono numerosi soggetti, dalle cooperative sociali alle fondazioni religiose. 

I costi per i singoli cittadini sono altissimi, anche considerando il contributo del Comune, che copre una parte della retta in caso di Isee inferiori ad una certa soglia. La quota sociale rimane comunque a carico degli anziani e dei parenti. E' praticamente impossibile infatti che la pensione dell'anziano basti per coprire tutte le spese. Così entrano in gioco i parenti, in particolar modo i figli che si trovano ad affrontare situazione anche molto problematiche.

La testimonianza: "Sommersa dai debiti per pagare la casa di riposo ai miei genitori"

Basta fare qualche conto. Se una persona, con un lavoro da dipendente e uno stipendio medio, si ritrova sola a dover affrontare i costi di gestione, che come detto arrivano anche a 2.500 euro per un singolo anziano, è costretta a ricorrere a prestiti o ad altre forme di finanziamento. Si, certo il Comune contribuisce coprendo una parte della retta (spesso la metà) ma i conti non tornano comunque.

Nella situazione economica attuale, con il rialzo dei prezzi delle bollette, del carburante, dei beni di prima necessità, lo scenario rischia di essere drammatico. Se poi una persona si trova nella condizioni di dover fornire assistenza ad entrambi i genitori anziani e non autosufficienti si tratta di un vero e proprio calvario che può comportare, in molti casi, anche un forte indebitamento o addirittura la vendita della casa. 

Se non paghi una retta l'anziano viene dimesso dalla struttura 

Ad aggravare la situazione ci si mettono anche le regole, valide praticamente per tutte le strutture presenti a Parma e provincia, convenzionate e non. "Il mancato pagamento della retta può comportare la dimissione dell’ospite dalla struttura" si legge sul sito internet di una nota dell'Azienda di Servizi alla Persona del Distretto di Parma che gestisce diverse strutture per anziani non autosufficienti sul territorio comunale.

Se non si riesce a pagare una retta, quindi, si è fuori. L'anziano rischia di essere dimesso, nonostante la situazione di non autosufficienza. I parenti, poi, devono affrontare altri ostacoli. "Dovrà essere versata presso il Tesoriere dell’Azienda una cauzione infruttifera - si legge sul sito dell'Asp - pari all’ammontare della retta per una mensilità, che verrà restituita al termine dell’ospitalità, al netto dell’importo della retta dovuta per l’ultimo mese (o frazione) di accoglienza. Tale somma sarà trattenuta dall’Ente in caso di morosità".In caso di ritardo nel pagamento di una singola retta, poi, gli utenti devono pagare "gli interessi legali". 

Il pagamento inoltre deve essere effettuato a partire dalla data concordata di ingresso con il Comune "indipendentemente dall’effettivo ingresso in struttura e comunque fino a quando il posto è tenuto a disposizione dell’ospite". O ancora "nel caso di dimissioni volontarie o trasferimento ad altra struttura, l’Amministrazione deve essere avvisata, per iscritto, con almeno 3 giorni di anticipo. In caso di mancato preavviso la retta sarà comunque dovuta". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il business delle case di riposo: rette alle stelle, fino a 2.500 euro al mese per accogliere un anziano

ParmaToday è in caricamento