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con l’approvazione del decreto “siccità”, sanzioni più severe per prelievo idrico non autorizzato

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

Montagna 2000 Spa porta all’attenzione dei Comuni soci e degli utenti quanto segnalato dagli Enti regolatori ai gestori del servizio idrico integrato e normato dal disegno di legge di conversione del decreto-legge 14 aprile 2023, n. 39, recante "Disposizioni urgenti per il contrasto della scarsità idrica e per il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture idriche", approvato con modifiche. Il testo originario del decreto-legge, composto di 14 articoli, è stato modificato in più punti e sono state introdotte nuove disposizioni, tra cui sanzioni più severe per il prelievo idrico non autorizzato. In particolare, l'articolo 12 del DL aumenta l'importo delle sanzioni amministrative e pecuniarie previste per chi deriva o utilizza acqua pubblica senza un provvedimento autorizzativo o concessorio dell'autorità competente. ATERSIR, l’Agenzia Territoriale dell'Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti, invita i gestori del servizio idrico, tra cui Montagna 2000 Spa, a prestare particolare attenzione ai prelievi di acqua ed è per questo che Montagna 2000 Spa continua ad investire in telecontrollo e distrettualizzazione progressiva con l’intento di ridurre evasione ed elusione dei prelievi; questa strategia “tecnologica” ha portato al recupero di diverse migliaia di euro attraverso l’identificazione di prelievi non autorizzati. E’ pertanto richiesta grande collaborazione da parte dei cittadini in questo momento così delicato per la tenuta del sistema. Le piogge delle settimane scorse, perlopiù a carattere temporalesco, non hanno lenito la mancanza di acqua e le sorgenti sono in sofferenza. La società invita i cittadini ad un uso parco della risorsa e ad attuare comportamenti sostenibili.

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