La spesa per aiutare gli altri
Sabato 26 novembre anche a Parma e nel Parmense la quindicesima Giornata nazionale della Colletta alimentare.
Il meccanismo è molto semplice: inserire nella propria spesa anche qualche acquisto extra, dalla pasta agli omogeneizzati, dall’olio ai legumi in scatola, e poi consegnare questi acquisti extra ai volontari, che al termine della giornata porteranno il tutto ai magazzini di raccolta della Fondazione Banco alimentare. La Giornata nazionale della Colletta alimentare funziona così da anni, e visti i risultati si può certo dire che funzioni bene. È il modo che la Fondazione Banco Alimentare ha inventato, ormai 15 anni fa, per sensibilizzare la popolazione e per raccogliere prodotti da destinare al sostegno di chi ne ha bisogno: persone in difficoltà cui riesce a dare una mano con pasta, latte, cibi per bambini e altro.
La Giornata nazionale della colletta alimentare torna sabato 26 novembre, per la quindicesima edizione, anche nel nostro territorio: in 116 punti vendita di Parma e del Parmense. Gli esiti dello scorso anno fanno ben sperare: in Emilia Romagna, grazie all’adesione di 969 punti vendita, la colletta ha permesso di raccogliere 1.050.585 kg di prodotti, poi distribuiti a oltre 117.000 persone bisognose; sempre nel 2010, mediante la sua attività quotidiana la Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna ha distribuito 7.718.000 Kg, per un valore di 23.154.000€. Nella provincia di Parma attraverso la Colletta 2010 sono stati raccolti 114.634 kg di prodotti in 109 punti vendita, e mediante l’attività quotidiana del Banco sono state assistite 8.806 persone, distribuendo 580.227 Kg, per un valore di 1.740.682€.
La Giornata è promossa dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus, che opera sul territorio nazionale attraverso 21 organizzazioni locali. A questa quindicesima edizione hanno dato la loro adesione in Emilia Romagna la Regione, le Province di Bologna, Ferrara, Forlì Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, l’Associazione Nazionale Alpini, la Società San Vincenzo de’ Paoli, oltre 1.000 punti vendita, oltre 14.000 volontari, diverse associazioni religiose (Agesci, Azione Cattolica, CL…) e laiche (associazioni di volontariato, club di beneficenza…). Nel 2011 le aziende Hera e Glaxo SmithKline partecipano con i loro dipendenti in diversi punti vendita della regione.