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Cronaca Cittadella / Via Max Casaburi

Disabili, slittano i tempi del progetto Casaburi: "Senza non sarà possibile garantire i servizi"

Il Comune: "Il tempo da considerare per "accompagnare" con gradualità le persone disabili nel trasferimento alla nuova sede non sono compatibili con i tempi tecnici legati ai contratti"

Via Casaburi. Dopo le polemiche slittano i tempi di attuazione del progetto per la nuova struttura per disabili, già inaugurata dall'amministrazione comunale il 25 luglio che avrebbe dovuto aprire in ottobre e dove dovrebbero trovare posto gli utenti del Varese e del Lubiana, oltre a quelli che verranno trasferiti dal Centro di Gaione. Giovedì 26 settembre si è svolta la riunione del Comitato di Distretto, costituito dal Comune di Parma e da altri 4 Comuni della Bassa est, dove si è parlato delle modalità di attuazione del progetto.

"Nell’incontro -si legge in una nota del Comune di Parma- si sono ripercorse le ipotesi possibili, cercando di tenere conto di tutte le complesse variabili presenti, e si è individuata l’unica soluzione percorribile per raggiungere tutti gli obiettivi previsti che, ricordiamo, sono i seguenti: garantire servizi di qualità sia alle persone già inserite così come a tutte le persone in attesa; applicare le tariffe dell’accreditamento recuperando in tal modo preziose risorse; rendere disponibili nuovi posti per nuovi bisogni e accoglienze temporanee e garantire la sostenibilità al sistema dei servizi nei prossimi anni, andando verso accreditamenti definitivi. L’ipotesi prevede di accreditare la nuova struttura di Casaburi trasferendo i posti accreditati di uno dei due Centri (Varese o Lubiana) e lasciando disponibili nuovi posti residenziali e diurni per altri utenti e accoglienze temporanee. 

"L’attuazione di tale progetto di riorganizzazione -prosegue la nota- richiede però tempi di realizzazione più lunghi del previsto: il tempo da considerare per “accompagnare” con gradualità le persone disabili nel trasferimento alla nuova sede non sono compatibili con i tempi tecnici legati ai contratti, alle operazioni di accreditamento della struttura e al trasferimento del Centro di Gaione, che deve essere risolto entro il mese di ottobre. Le amministrazioni comunali hanno il dovere di garantire i servizi assistenziali con continuità durante tutta la fase transitoria che comporterà i tempi necessari. 

Il Comune di Parma ribadisce la piena validità del progetto elaborato e la determinazione a realizzarlo nel più breve tempo possibile, secondo le modalità che verranno definite nella sede istituzionale, cioè nel Comitato di Distretto, con la consapevolezza che ciò comporterà i disagi del trasferimento per persone fragili che quindi dovranno essere affrontati con estrema attenzione e professionalità. Con altrettanta consapevolezza, che caratterizza alcune scelte politiche delicate, ribadiamo che senza una riorganizzazione complessiva che metta al centro la preziosa risorsa costituita dalla struttura di via Casaburi non sarà possibile garantire nel prossimo futuro la tenuta complessiva dei servizi e le doverose risposte a tutte le persone altrettanto fragili che ne avranno bisogno".

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